Iniziata la vendemmia del Gavi

 

Alcuni produttori della denominazione del Gavi Docg, quelli posizionati nelle zone più precoci, hanno già iniziato la vendemmia.

I parametri rilevati dal terzo e penultimo campionamento (l’ultimo sarà oggi) per valutare la curva di maturazione delle uve che Davide Ferrarese, agrotecnico del Consorzio Tutela del Gavi, ha elaborato insieme alla sua squadra, confermano l’avvio alle attività di raccolta dell’uva a partire dal 15 settembre.

Dopo le torride temperature della seconda metà di agosto, è stata ancora una volta provvidenziale la pioggia, caduta abbondante a cavallo dell’ultimo fine settimana del mese, che ha ripristinato i valori in vigneto, consentendo ai grappoli di completare la maturazione in modo regolare.

 

Sulla carta, dunque, è di nuovo un’annata diversa, ma interessante. Gli 11 Comuni del Gavi Docg non hanno sofferto gli effetti della peronospora, largamente diffusa in gran parte d’Italia o gli episodi di grandine che hanno colpito anche zone vicine.

Il Presidente del Consorzio Tutela del Gavi Maurizio Montobbio commenta: “Siamo stati più fortunati di altre parti d’Italia, non c’è dubbio. Nondimeno, la denominazione sta lavorando in modo coeso: tutti i produttori stanno affrontando le sfide del cambiamento climatico con determinazione. Il Consorzio ha avviato un progetto che prevede l’uso di nuove tecnologie, per valutare e migliorare la gestione del vigneto: dalla ridefinizione delle principali operazioni di potatura verde e per evitare scottature ai grappoli, fino a considerazioni più programmatiche, come il sesto di impianto e l’orientamento dei filari. I dati analitici dei primi grappoli raccolti sono incoraggianti, ma attendiamo per dare una valutazione di questa annata 2023, che è stata nuovamente complessa”.