La vendemmia 2022
Nonostante lo stress per la siccità e nonostante sia stato confermato il calo produttivo del 20%, variabile da zona a zona, la vendemmia promette molto bene. Una vendemmia anomala e disomogenea, però, quella del 2022. Non ci sono altri termini che caratterizzano una raccolta delle uve anticipata di venti giorni dove i grappoli presentano caratteristiche diverse non solo da zona a zona ma anche all’interno dello stesso territorio.
Nel complesso, però, si può definire soddisfacente in tutta la provincia con alta gradazione zuccherina, grappoli sani e molte punte di eccellenza. Il clima, ovviamente, ha fatto la differenza, a causa della siccità. Se le alte temperature hanno determinato un calo produttivo stimato fino al 20%, anche se variabile da zona a zona, il tempo asciutto ha favorito la maturazione di grappoli sani, con una bassa carica di patogeni, sinonimo di una raccolta di buona qualità, capace di regalare eccellenti prodotti in cantina.
Si continua, nel frattempo, con il taglio dei grappoli di Cortese e siamo alle battute iniziali per il Gavi mentre, per i rossi, ci sono addirittura zone della provincia con uve Barbera già raccolte. Intorno a metà settembre sarà la volta dei vitigni tardivi come Nebbiolo e Cabernet sauvignon. Il comparto vitivinicolo alessandrino vanta 12 Doc e 7 Docg, conta 10.669 ettari di superficie vitata per una produzione di 983.676 quintali nel 2021 e 591.633 ettolitri prodotti, mentre la produzione di uva da tavola è di circa 950 quintali.
(red.)