Vendemmia, esito positivo che ribalta le previsioni iniziali

Come è andata la vendemmia per il 2022? Meglio delle previsioni iniziali. Tutto questo grazie alla pioggia. Esatto: proprio le precipitazioni tra agosto e settembre hanno salvato l’annata del Cortese di Gavi.

 

Un clima imprevedibile, che ha portato alcuni produttori del Consorzio ad avviare le operazioni a fine agosto, mentre altri hanno aspettato la fine delle piogge per raccogliere i primi grappoli. L’agrotecnico e consulente del Consorzio di Gavi, Davide Ferrarese, ha descritto a La Stampa la situazione climatica di quest’anno, per delineare il raccolto vinicolo. “Un inverno avaro di freddo e di precipitazioni non ha favorito la ripresa idrica dei suoli. Inoltre, dopo una siccità ad inizio anno, è seguita una primavera lenta. Le piogge, scarse e limitate a qualche giorno, non hanno apportato grandi benefici”. Nemmeno l’estate ha portato miglioramenti alla situazione, salvata in larga parte, come anticipato, dalla pioggia arrivata a cavallo di agosto e settembre.

 

Anche Maurizio Montobbio, che del Consorzio è il presidente, tira un sospiro di sollievo. Soprattutto, dopo le previsioni di luglio, che parevano drammatiche. “Il caldo rallentava la normale crescita, solo il cambio repentino di fine estate ha modificato l’impatto nella quantità di uva, comunque in riduzione del 5%. Per quanto riguarda, invece, gradazione e acidità, si prospettano nella media”. Per i produttori degli undici comuni consortili, mai pioggia fu piu’ attesa di quella arrivata durante questa estate infernale.

 

(g.g.)