Anche ad Arquata chiude una banca
Un’altra banca chiude nel novese: si tratta della filiale di Arquata di Intesa Sanpaolo. Data prevista per la chiusura il 23 giugno. In paese resterà quindi solo il bancomat, negli stessi locali. Si tratta delle stesse motivazioni degli altri istituti di credito in chiusura in questo periodo. Come quello di Borghetto o quello di Villalvernia. Ridurre quindi gli sportelli per puntare sui servizi online. Intesa Sanpaolo ricorda però che «quando una filiale viene chiusa, la continuità dei servizi e il rapporto con il cliente sono garantiti nella filiale accorpante, in questo caso Serravalle, dove saranno trasferiti in automatico depositi e conti con relative domiciliazioni di bollette e accredito di stipendi o pensioni. I clienti possono continuare a usare il medesimo carnet di assegni e le stesse carte bancarie».
Ecco però che chi avrà bisogno di fare operazioni allo sportello dovrà per forza andare a Serravalle. Intesa Sanpaolo fa però sapere che «per i clienti residenti in Comuni dove non vi siano ulteriori sportelli del gruppo, come nel caso di Arquata Scrivia, è stata attivata, tra l’altro, la gratuità su tutto il territorio italiano per 12 mesi dei prelevamenti presso il circuito Mooney, di cui fanno parte edicole, negozi e tabaccai convenzionati, e di 6 mesi per i prelevamenti presso Atm di altre banche». Circa 7mila persone ad Arquata e solo due banche rimaste: Bpm e Bper.