A Novi una famiglia ucraina in fuga da Kiev

 

Novi ha dimostrato in questi giorni la sua grande solidarietà per l’Ucraina. Con il camion pieno di beni e viveri di prima necessità arrivato a destinazione. C’è però anche una famiglia che la città ha ospitato, in fuga da Kiev. Una delle tante storie che purtroppo sono all’ordine del giorno, che questa volta passa per Novi. La famiglia è stata ricevuta in Comune da esponenti del Consiglio e dell’Amministrazione. Un modo per dare solidarietà anche istituzionale a chi sta scappando dalla guerra.

 

Seguendo la loro richiesta non pubblichiamo foto su internet, per preservarne l’incolumità. La famiglia infatti ripartirà domani alla volta di Valencia, dove si trova la sorella del padre. Lui invece è pronto a tornare a Kiev per combattere per il proprio Paese. Un viaggio fatto da madre, padre e i loro quattro figli, un ragazzo di 16 anni e tre bambine di 12, 9 e 2, fuggiti in macchina da Kiev.

 

Tanti però i novesi che si sono prodigati per loro. Mauro dell’Autofficina Carlo ha controllato e messo a posto la loro macchina per farli arrivare in tranquillità a Valencia. Poi Damiano dell’Albergo ristorante Verdi che li ha ospitati la notte di sabato. Offrendo la cena e poi colazione e pranzo di domenica. Infine la professoressa Paola Rivaro che invece li ha ospitati ieri e oggi.

 

Un altro grande esempio di solidarietà locale in un momento così tragico. “Ho detto loro che tutto il Consiglio comunale li supporta, augurandogli il meglio per il futuro. E che come città saremo sempre qua se mai dovessimo servire ancora. Questa è la nostra Novi, pronta a tendere la mano quando qualcuno ha bisogno”. Il commento del Sindaco Gian Paolo Cabella.