Prestazioni oculistiche e odontoiatriche offerte da professionisti volontari

 

Taglio del nastro, questa mattina, per l’inaugurazione ufficiale della sede alessandrina della “Società per gli Asili Notturni Umberto I” di Torino dove sarà attivato uno studio medico, oculistico e odontoiatrico per fornire cure specialistiche totalmente gratuite alle fasce più deboli del territorio, coinvolgendo una équipe di professionisti volontari. La segnalazione dei pazienti spetterà agli Assessorati alle Politiche Sociali dei Comuni e dei Servizi Sociali sul territorio e all’organizzazione di servizi sociali di Alessandria C.I.S.S.A.C.A.

 

 

I locali, che si trovano in Via Buonarroti nel quartiere Cristo di Alessandria, sono stati messi a disposizione in comodato d’uso gratuito dal Comune di Alessandria. Al progetto hanno partecipato la Regione Piemonte e la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che, tramite il bando “Nessuno escluso”, ha finanziato l’acquisto di macchinari, strumentazioni e materiali di consumo.

 

 

“Questa iniziativa – afferma il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, il notaio Luciano Mariano – rappresenta il progetto-tipo cui si rivolge il bando “Nessuno escluso” che ci ha permesso di intervenire a favore degli Asili Notturni contribuendo all’acquisto delle attrezzature necessarie per lo svolgimento dell’attività dei medici volontari. Un servizio di qualità che gli Asili intendono garantire a tutti coloro che hanno bisogno di quelle cure mediche necessarie che diversamente non si potrebbero permettere per motivi economici.”

La pianificazione dell’attività è già stata predisposta: il gruppo di lavoro di professionisti sarà coordinato da un direttore sanitario; sarà messo a punto un adeguato protocollo di intervento per la decontaminazione e sterilizzazione di locali e strumenti; il personale amministrativo volontario verrà formato per garantire un efficiente servizio di segreteria per la registrazione dei pazienti, la pianificazione degli appuntamenti e dei turni di lavoro dei volontari.

 

(red.)