Carabinieri a Pozzolo e Arquata per sensibilizzare sulle truffe agli anziani
Appuntamenti molto importanti per la sensibilizzazione sulle truffe agli anziani. Si sono tenuti a Pozzolo e Arquata, dove i Carabinieri hanno incontrato la cittadinanza per spiegare come evitarle.
L'incontro di Pozzolo
Numerosi i presenti all’incontro presso il centro anziani “Pozzolo d’Argento”, situato nell’ex Asilo Raggio. Relatore dell’incontro, il Maresciallo Capo Valentini, Comandante della locale Stazione, che ha condiviso esperienze e consigli pratici su come prevenire le truffe. È stata sottolineata l’importanza delle segnalazioni al 112 e la necessità di essere cauti quando si ricevono telefonate o visite da sconosciuti.
Alcuni dei consigli forniti durante l’incontro sono stati inevitabilmente quello di non aprire la porta agli sconosciuti, anche se si presentano come tecnici o operatori pubblici, di diffidare di telefonate allarmanti, che richiedono interventi urgenti con pagamenti immediati, di essere prudenti nel dare informazioni personali, evitando di condividere dati sensibili con sconosciuti o telefonicamente.
L’incontro, che rientra in un’ampia campagna informativa e di sensibilizzazione portata avanti dall’Arma dei Carabinieri, mira a creare una società più consapevole dei rischi e dei pericoli che ci celano dietro persone dall’atteggiamento accomodante o estremamente allarmante che si propongono come risolutori di problemi dietro la corresponsione di somme di denaro o preziosi.
L'incontro ad Arquata
Il Comandante della Compagnia di Novi, Capitano Maurizio Mistretta, e il Comandante della locale Stazione, Maresciallo Francesco Guarnaccia, sono stati ospiti del Comune, rappresentato dagli assessori Micaela Benvenuto e Dario de Benedetti, in un incontro con i residenti. Il Capitano Mistretta ha curato la presentazione dell’argomento, illustrando le forme più comuni di truffa, soprattutto nelle diverse tipologie di approccio alle anziane vittime.
Il Comandante di Stazione ha successivamente spiegato l’importanza di denunciare qualsiasi tentativo, anche se non andato a buon fine. Le informazioni possono rivelarsi estremamente preziose per le indagini e per contenere il fenomeno, poiché offrono l’occasione agli investigatori di dare risposte concrete.
L’incontro non ha avuto solo un fine informativo ma anche di invito a sentire la vicinanza e la sicurezza che il quotidiano impegno delle forze dell’ordine mira a ottenere. I residenti hanno espresso le loro preoccupazioni e condiviso esperienze personali, creando un momento di dialogo costruttivo. È emerso che spesso le vittime delle truffe si sentono isolate e, talvolta, addirittura in colpa per essere state ingannate.
I Carabinieri della Stazione di Arquata hanno raccomandato a tutti di non aprire mai la porta di casa agli sconosciuti e di verificare sempre l’identità di chi si presenta, chiedendo di esibire un documento identificativo e chiamando il 112.