Tour Gastronomico, riparte un tradizionale appuntamento

Riparte lo storico Tour Gastronomico organizzato dalla Associazione albergatori e ristoratori della val Borbera e valle Spinti. La presentazione è avvenuta al ristorante “La Locanda” di Pertuso.

 

Tour Gastronomico

Michele Negruzzo del Ristorante Ponte di Cosola

 

Un appuntamento tradizionale in valle, che si ripete per l’edizione numero 43. Un vero e proprio giro culinario del territorio, che si divide tra la stagione primaverile e quella autunnale. Tra aprile e giugno e, in seguito, tra settembre e novembre. Una ricchezza di prelibatezze che aspetta gli amanti del gusto e delle valli Borbera e Spinti, per una serie di appuntamenti che mescolano la buona tavola e un territorio stupendo.

 

Una valle che si trova sul confine delle Quattro Province, sui percorsi della Via del Sale, della Via Romea e del Cammino dei Ribelli. Territorio ricco di storia, cultura e tradizione. Teatro della Resistenza e della storica battaglia di Pertuso. L’escursionismo e il cicloturistimo si sviluppano naturalmente grazie ad una fitta rete sentieristica che percorre le Valli fino ai loro crinali attraversando boschi, rii, prati e consentendo di osservarne la fauna e la flora, uniche nel loro genere, e di godere di panorami mozzafiato. Il turismo religioso e culturale sono caratterizzati da numerosi santuari, chiese ed edicole, monumenti e palazzi storici.

 

 

L’enogastronomia offre un’ampia scelta grazie ad una vastità di prodotti eterogenea e di nicchia. Nella cucina, tipica, tradizionale e di ricerca, trovano spazio i prodotti del territorio valorizzati nei piatti finiti che da venire a provare nei locali del territorio. La Val Borbera è nel cuore del territorio delle Quattro Province e sul percorso dell’antica via del Sale. Boschi, verdi prati, fonti cristalline e paesini, come isole tra i monti, fanno da cornice a chi la percorre. La natura incontaminata, il paesaggio suggestivo, unitamente ad un ecosistema e una biodiversità di grande valore danno, ancor più risalto al territorio, già di per sé unico e ricco di storia e cultura. Camminando sui crinali dell’Appennino si possono raggiungere le numerosevette a 1700 metri e godere di panorami a 360° fino a scorgere il mare del Golfo Ligure.

 

 

(red.)