Le discussioni sulla TARI aumentata

 

In questi giorni sono arrivate nelle abitazioni dei novesi gli avvisi di scadenza per il pagamento della tassa sui rifiuti (TARI) 2023. Molti hanno avuto degli aumenti e hanno affidato la loro protesta ai gruppi Facebook.

Abbiamo chiesto al Sindaco di Novi Rocchino Muliere di spiegarci i motivi, in certi casi, di questi aumenti della tassa rifiuti. Il Sindaco esordisce affermando: “Intanto questa è una delibera che è stata assunta ad aprile, dopo il lavoro fatto da Gestione Ambiente, dal Commissario straordinario Paolo Ponta quando questa Giunta non era ancora in carica. La nuova Amministrazione, entrata ufficialmente in carica alla metà circa del mese di giugno, si è trovata una situazione già preordinata. Tengo a dire che alcune scelte non le condivido ma anche che il principio, in vigore da quest’anno, di fare pagare la metratura degli alloggi e al numero dei componenti del nucleo familiare che li abitano è un principio giusto che sta alla base della introduzione della tariffa puntuale e precisa”.

Muliere puntualizza: “Ci sono però situazioni che devono essere riviste. Era chiaro che con l’introduzione di questo nuovo sistema di calcolo della tassa rifiuti qualcuno avrebbe pagato un importo superiore e qualcun altro, invece, più basso. Ma all’interno di questo è l’algoritmo che ha portato a questa situazione che, secondo me, deve essere rivisto”.

 

Giacomo Perocchio, capogruppo consiliare della Lega, tende la mano alla maggioranza per risolvere la situazione assieme. “Riportiamo la delibera in consiglio e rivediamo le tariffe, siamo disposti a collaborare.” Dice Perocchio, aggiungendo “Il sindaco è in carica da 100 giorni, poteva rivedere le tariffe facendo una simulazione. C’è ancora tempo per modificarle, siamo disponibili per rimediare a questo danno fatto ai novesi”.

 

Nel numero di Panorama di Novi in edicola trovate anche l’approfondimento con le parole di Rocchino Muliere a cura di Maurizio Priano ed Enrico Marià.