Tari, arriva una mozione di Democratici per Novi e Movimento 5 Stelle
Una mozione sulla gestione dei rifiuti dalla raccolta differenziata alla Tari da pagare. Senza dimenticare un accenno al termovalorizzatore pur senza nominarlo. Contiene questo e altro il documento. Presentato dai gruppi consiliari dei Democratici per Novi e del Movimento 5 stelle e diffuso alla stampa nel giorno della Santa Pasqua.
Il tema sarà, quindi, iscritto all’ordine del giorno del prossimo Consiglio comunale e, sperano sui banchi dell’opposizione, potrà essere una nuova occasione per Bertoli e il suo gruppo per cercare di mettere in difficoltà l’amministrazione cittadina. Un’occasione che Bertoli Sabbadin e Bonvini difficilmente si lasceranno sfuggire, visti i precedenti e le ultime dichiarazioni del loro capogruppo.
Dem e 5 Stelle definiscono nella loro mozione. “La gestione del ciclo dei rifiuti un aspetto prioritario per le politiche amministrative nei prossimi anni per le ricadute ambientali ed economiche che ha sulla qualità della vita dei singoli cittadini”. Richiedono non meglio precisate “politiche di area vasta promuovendo decisioni condivise in un quadro di programmazione territoriale ampia.”
Quindi aggiungono. “Il settore del riciclo e del riuso globalmente inteso, nel contesto di una visione circolare dell’economia, rappresenta una grande opportunità di sviluppo per il futuro della nostra economia.” Ultimate le dichiarazioni di principio, i consiglieri di opposizione “accusano l’amministrazione di aver portato avanti con estrema lentezza la messa a regime del nuovo sistema di raccolta “porta a porta”. “Nonostante gli ottimi risultati che esso ha fatto registrare in tutto il bacino e in particolare nelle altre città centro zona.”
Sul punto, per dovere di cronaca, va detto che fino ad alcuni mesi fa l’amministratore unico di Gestione Ambiente era la stessa persona scelta dal Pd per guidare la società durante le amministrazioni Robbiano e Muliere. Per contro la nuova dirigenza della società che si occupa della raccolta dei rifiuti ha immediatamente dato un forte impulso alla differenziata. Ultimando in poche settimane la distribuzione dei nuovi cassonetti.
La situazione delle tariffe
Dem e 5 Stelle sottolineano poi la situazione di incertezza rispetto alla legittimità delle tariffe relative alla raccolta rifiuti approvate dal comune di Novi. “Nonostante l’interpellanza presentata nel novembre 2021, e gli impegni presi dalla Giunta di rispondere entro gennaio 2022, ad oggi non è stata ancora fornita una risposta su questo tema. Tema che sta particolarmente a cuore ai cittadini.”
La mozione, a questo proposito, chiede. “Chiarire definitivamente la situazione relativa al PEF Tari per gli anni 2020 e 2021 e alla legittimità delle relative tariffe prima della presentazione del Bilancio di previsione 2022”. Oltre che di avviare “un confronto con le aziende partecipate dal Comune già operanti nel settore dell’ambiente. Per approfondire possibilità e ricadute di un investimento nel settore dell’economia circolare. Oltre che rimettere al centro l’obiettivo di costruire un’azienda unica che si occupi dell’intero ciclo di raccolta e smaltimento per l’intero territorio. E si astenga dal compiere atti che impegnino l’Amministrazione nel progetto di un impianto di incenerimento dei rifiuti. Fino alla definizione della nuova programmazione regionale in materia.”
Non è dato sapere se tra i Democratici per Novi e il Movimento 5 Stelle vi sia unità di visione sull’opportunità di realizzare un impianto per la termovalorizzazione dei rifiuti con produzione di energia elettrica a beneficio di tutta la zona. Al momento infatti la mozione rinvia ogni presa di posizione sul tema.