I temi affrontati nel consiglio comunale di ieri sera

Scalo logistico di Novi San Bovo e realizzazione della tangenziale sono state ancora protagoniste nel consiglio comunale tenutosi lunedì 7 agosto con le comunicazioni svolte dal Sindaco Rocchino Muliere.

Rocchino Muliere ha relazionato in merito all’incontro avuto il 20 luglio con l’Ingegnere Gianpiero Strisciuglio e l’Ingegnere Christian Colaneri, rispettivamente amministratore delegato e direttore commerciale di Rete Ferroviaria Italiana. Nel corso di questo incontro il sindaco di Novi ha chiesto di riprendere il protocollo d’intesa, firmato ad aprile del 2019, che prevedeva un tavolo di lavoro tra Comune, Rete ferroviaria italiana e Regione Piemonte  per la riqualificazione e il rilancio di Novi San Bovo. Rilevando la disponibilità da parte di Gian Piero Strisciuglio ad affrontare il discorso in caso di analoga disponibilità da parte della Regione Piemonte.

“Una volta che avrò ottenuto questa disponibilità-ha continuato il Sindaco Rocchino Muliere-si faranno le verifiche previste nel protocollo di intesa. Io penso che ci siano le possibilità concrete di un rilancio dello scalo logistico di Novi San Bovo anche con un impegno da parte di privati intenzionali a investirvi.”

E’ stato quindi esaminata con i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana la questione della realizzazione della tangenziale. Rocchino Muliere ha affermato che Rete Ferroviaria Italiana deve rispondere alle osservazioni presentate nella conferenza dei servizi tenutasi nel mese di febbraio. Conferenza dei servizi dove era stata fatta presente anche la lievitazione dei costi per la sua realizzazione pari a nove milioni di euro. Tangenziale che adesso verrebbe a costare circa ventinove milioni di euro. “Ho chiesto all’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana Gian Piero Strisciuglio –ha detto il sindaco– di farsi carico dell’aumento dei costi. Gian Piero Strisciuglio si è riservato di confrontarsi con i progettisti per una verifica dei costi.”

“Nella conferenza dei servizi -ha continuato Rocchino Muliere- sul progetto della tangenziale erano state mosse delle osservazioni. Adesso solleciteremo Rete Ferroviaria Italiana a dare la risposta a queste osservazioni e in quel momento avremo il progetto definitivo per la sua realizzazione.”

Infine negli incontri con i dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana è stato chiesto da parte del sindaco di Novi di ridefinire l’accordo della concessione per il parcheggio Movicentro facendo partire da ora il periodo dei trent’anni che vi sono previsti. Inoltre, sempre in tema di parcheggi, Rocchino Muliere ha fatto presente ai dirigenti di Rete Ferroviaria Italiana la situazione del parcheggio di corso Romualdo Marenco dove sono in corso investimenti importanti da parte del comune di Novi  chiedendo un periodo più lungo di utilizzo. In merito a entrambe le questioni l’amministratore delegato di Rete Ferroviaria Italiana ha dato la sua disponibilità a verificare i discorsi.

Marco Bertoli, capogruppo di Fratelli d’Italia, è intervenuto  sottolineando  che l’opera più importante da realizzare nei prossimi cinque anni è la tangenzialina e che l’aumento di nove milioni di euro del suo costo gli sembra un poco esagerato, giustificandolo comunque con  gli andamenti del mercato. Affermando inoltre che la trattativa per la realizzazione della tangenzialina deve essere fatta propria da tutto il consiglio comunale senza distinzione fra maggioranza e minoranza. “Si deve mettere Novi -ha concluso Marco Bertoli-nelle migliori condizioni nei confronti di Rfi per avere il progetto e per reperire fondi che attualmente mancano.”.

Maria Rosa Porta, capogruppo consiliare di Forza Italia, ha affermato che l’eventuale mancata realizzazione della tangenzialina non sarà imputabile alla precedente amministrazione Cabella ma che risentirà di scelte che in passato le amministrazioni comunali di centro sinistra, compresa quella con Rocchino Muliere sindaco,  non sono state capaci di imporre. Questo perché l’esigenza della tangenziale si avverte già da molti anni.

Quindi ha rilevato che in merito allo scalo logistico di Novi San Bovo il sindaco Rocchino Muliere è  passato dalla certezza di un suo rilancio alla proposta fatta alla minoranza di un’unione per chiederlo. Affermando inoltre che il costo, per la città, di un suo rilancio è molto alto. “Ce ne renderemo conto -ha detto- solo nei prossimi mesi quando verranno fatti in città i lavori per la realizzazione del Terzo valico.”

Giacomo Perocchio, consigliere comunale della “Lega Lavoriamo per Novi”, ha cominciato il suo intervento rilevando che il Comune di Novi ha stipulato in passato una fideiussione a garanzia del Consorzio intercomunale trasporti per la realizzazione del parcheggio Movicentro che alla fine non sarebbe appartenuto alla città. Quindi in merito al Terzo valico ha rilevato l’errore della scelta effettuata dalla precedente amministrazione Muliere di far passare i treni in città. “Le conseguenze – ha detto – si sentiranno a breve.”

Infine ha ripreso la questione relativa alla restituzione del finanziamento ottenuto dal Consorzio servizi alla persona alla Regione Piemonte facendo presente l’esigenza di non sentire solo gli attuali membri del consiglio di amministrazione ma soprattutto di coloro che li hanno preceduti negli ultimi cinque anni in quanto la richiesta di finanziamento risale al 2018.

 

(m.p.)