“Streghe”, il nuovo spettacolo di “Rete Teatri” a Pasturana
Arriva a Pasturana, il prossimo 27 marzo, lo spettacolo “Streghe”. Testo e regia di Paolo La Farina, con Paolo La Farina, Monica Massone, Michela Marenco. Brani musicali eseguiti dal Maestro Benedetto Spingardi. Appuntamento al Salone Soms alle 17. Costo del biglietto 13 Euro. Si tratta del secondo evento del trittico di Rete Teatri.
La storia
ll racconto si svolge a Spigno, in Valle Bormida, nell’entroterra savonese, al confine tra Piemonte e Liguria. Siamo nel 1631. Il Marchesato di Spigno è amministrato dalla famiglia Asinari Del Carretto. La Valle Bormida, importante via di collegamento con il mare, è terreno di scontro delle superpotenze del tempo, francesi, spagnoli, il Sacro Romano Impero, la Chiesa, i Savoia e la Repubblica di Genova.
Nel 1631 la peste miete vittime e diffonde paura e miseria tra la popolazione. I poteri forti, chiesa e stato hanno necessità di tenere a freno il popolo esausto. E’ facile convincere il popolino ad attribuire la colpa di tutto al demonio. Le streghe, sue adepte, sono l’ideale nemico su cui puntare il dito. La caccia alle streghe darà luogo, a Spigno, ad un lungo processo inquisitorio che vedrà 15 persone accusate di stregoneria e responsabili di morti e della diffusione del contagio.
Tra arresti, interrogatori e torture il processo si protrae per diversi mesi. Chiesa e Stato hanno necessità di affermare la loro indipendenza sul territorio. Ne nasce una contrapposizione tra la Giustizia di Stato e la Giustizia di Chiesa, che coinvolge le più alte cariche ecclesiastiche. Avrà come tragico epilogo la morte di tutti gli imputati in circostanze poco chiare senza una sentenza del tribunale. La vicenda è rimasta sconosciuta fino al 1992, anno della riscoperta del carteggio nell’archivio vescovile di Savona da parte degli storici Adolfo Francia, Leonello Oliveri e Antonio Visconti.