Stefano Pernigotti, il ricordo del grande imprenditore a cent’anni dalla nascita

Proprio in questi giorni, Stefano Pernigotti, industriale e mecenate novese, avrebbe compiuto cent’anni. Un anniversario in tono minore, vissuto con l’industria dolciaria simbolo della città che sta affrontando la sua ora più buia.

 

In azienda dagli anni ’60, quando subentra al padre Paolo e prosegue ad espandere il marchio. Nel 1971, acquisisce la Streglio, brand torinese specializzato nei prodotti a base di cacao. Superata la crisi degli anni ’80, con la cessione di Sperlari agli americani della Heinz, il cavalier Pernigotti deve affrontare il suo momento peggiore. Proprio nel 1980, in luglio, i suoi due figli muoiono in un incidente stradale in Uruguay. Rimasto senza eredi, decide di cedere l’azienda di famiglia. Nel 1995, i fratelli Averna acquistano il marchio. In seguito, arrivano i Toksoz e la triste storia dei giorni nostri.

 

La storia si riannoda al periodo attuale. Il ministero di Giancarlo Giorgetti ha comunicato che “il coordinatore della struttura per le crisi d’impresa, Luca Annibaletti, ha convocato la riunione del tavolo Pernigotti in data 30 marzo 2022. Parteciperanno all’incontro, oltre al Mise, azienda, sindacati, Ministero del lavoro, regioni coinvolte ed enti locali”. Se i turchi parteciperanno o meno, non si sa al momento. La preoccupazione resta altissima per il futuro dei lavoratori.

 

(g.g.)