“La ragazza che sognava l’Africa” è l’ultimo libro della scrittrice Stefania Chiappalupi di Basaluzzo

 

Stefania Chiappalupi pubblicherà il suo prossimo libro il 14 giugno. Edito da Officina Milena, nella collana “Milena in love”.

 

La trama. A una settimana dalle nozze la vita di Margherita, promettente avvocato in un famoso studio di Roma, viene terribilmente sconvolta da un drammatico evento. Il suo fidanzato è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale. Vittima innocente di un automobilista ubriaco.

Margherita non riesce più ad andare avanti e decide di lasciare tutto per partire come volontaria in Uganda. Dovrà fare subito i conti con le ristrettezze della vita presso l’associazione “Gli angeli di Don Marco”.

L’incontro con una suora le cambierà il modo di pensare. Suor Anna la farà avvicinare a Dio e le insegnerà che la vita, anche la più disperata, vale sempre la pena di essere vissuta.

Durante un’escursione a Kampala incontra Giorgio, giovane dottore appartenente alla Fondazione di Medici Senza Frontiere. Tra i due nasce subito una bellissima amicizia che presto si trasformerà in una passione travolgente. Margherita si lascia andare senza nessuna inibizione a questo nuovo amore, anche se spesso dovrà fare i conti con i fantasmi del suo passato.

 

Le parole dell’autrice

 

Dice l’autrice Stefania Chiappalupi: “Questo libro, attraverso la storia di Margherita, vuole mettere a nudo il dramma dei bambini soldato. Figli di una terra baciata dal sole ma bagnata di sangue.” Quindi spiega: “Perché i bambini soldato? Mi ha sempre toccato questo tema. I bambini dovrebbero solo giocare e pensare a crescere e non a fare la guerra. Li prendono di notte, li rapiscono nelle loro abitazioni, solo perché loro non conoscono la paura. Per loro la guerra è un gioco.”

 

La scrittrice di Basaluzzo aggiunge: ”Con questo libro mi piacerebbe lanciare un messaggio, quello dell’associazione creata nel libro e che ho chiamato gli angeli di don Marco. La vita anche la più disperata vale sempre la pena di essere vissuta.”

 

Stefania Chiappalupi, come la protagonista del suo ultimo libro, confessa che anche lei ha sempre avuto il desiderio di recarsi in Africa. “Ho sempre sognato l’Africa – dice la scrittrice – mi piacerebbe andarci un giorno, ma non come turista. Mi piacerebbe andare a fare un periodo di volontariato.”

 

“La ragazza che sognava l’Africa” è il terzo libro di Stefania Chiappalupi, classe 1970, romana di origine. I due precedenti sono “Una occasione unica” del 2014 e “L’usignolo e occhi di cielo” del 2016.

Un elemento che li accomuna il fatto che le figure principali sono donne. “A mio avviso – afferma Stefania Chiappalupi – la donna è un elemento portante della società. Possiede la capacità di rimettersi in gioco in qualunque momento della vita e dopo ogni situazione.”