Il progetto della stazione ferroviaria all’Outlet di Serravalle

 

A Serravalle da giorni si discute di una bozza di accordo da sottoscrivere da parte dell’Amministrazione comunale locale, RFI, Regione Piemonte e Serravalle Outlet. L’accordo prevede in buona sostanza lo studio di fattibilità e realizzazione di una stazione che possa sorgere in prossimità dell’Outlet, a 3,2 chilometri da quella attuale in pieno centro. Il problema è che nella bozza, al punto 8 del preambolo, si scrive chiaramente che gli studi preliminari hanno portato all’impossibilità di ‘servire contestualmente Serravalle Scrivia e Serravalle Outlet’. Un avverbio, quel contestualmente, che significa una sola cosa: se la stazione ferroviaria realizzanda all’Outlet si dovesse fare, sparirebbe quella del centro paese con inevitabili ripercussioni per centinaia di persone che fruiscono dei treni che lì si fermano. Studenti, pendolari, insegnanti e molti altri.

 

D’altronde nella bozza discussa in commissione consiliare a Serravalle si parla di riutilizzo alternativo della fermata esistente qualora si chiudesse per il suo attuale uso. Siamo ancora alla fase di un accordo preliminare finalizzato a uno studio di verifica e fattibilità del progetto ma l’impressione è che se si arriva a presentare a un ente locale uno studio di fattibilità con tanto di spese di progettazione, i lavori siano già in fase avanzata. Difficile immaginare che un colosso come RFI e un altro come il Designer Outlet possano imbarcarsi in questo progetto, impegnativo economicamente e non solo, senza sapere che sia un piano per il futuro.

 

Nel numero di Panorama di Novi in edicola domani l’approfondimento con le parole degli abitanti a cura di Maurizio Iappini.