Giornata di sport e ricordo con la Staffetta della Memoria

Si è corsa domenica mattina la Staffetta della Memoria, manifestazione sportiva in ricordo degli eventi che hanno contraddistinto il nostro territorio durante la Seconda Guerra mondiale.

 

Protagonisti principali, i ragazzi del circolo “Giovani Lettori” della biblioteca di Vignole, associazione presieduta da Simona Raddavero. I partecipanti hanno corso in staffetta lungo il tragitto che da Vignole arrivava alla stele di Pertuso, dove è ricordato uno degli episodi più cruenti della Resistenza italiana. Quella che tutti conoscono come “la Battaglia di Pertuso”. Ogni ragazzo ha corso per circa un chilometro affiancando Massimo Oliveri, specializzato in scienze motorie e ideatore dell’iniziativa. Iniziativa che lo stesso Oliveri aveva sviluppato su di un altro percorso del ricordo. Quello che da Silvano d’Orba porta al sacrario della Benedicta.

 

staffetta memoria

Un momento della manifestazione

 

Il gruppo di staffettisti ha ricevuto il portabandiera da una mano speciale. Come, infatti, anticipato nei giorni scorsi, la corsa ha avuto un ospite d’eccezione. Si tratta di Bruno Merlo, testimone dell’eccidio della Benedicta, che vive a Vignole. Presente alla partenza Merlo, ha rappresentato per tutti un momento di continuità storica della memoria.

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Bruno Merlo, padrino della staffetta

 

Ma la corsa aveva anche una finalità motoria: far apprezzare alle nuove generazioni la funzione del correre all’aperto e della vita di gruppo.