Le parole di Simone Tedeschi sul Parco Castello

 

«L’ordinanza del Comune di Novi per il non accesso delle persone al Parco Castello in quanto vi sono i cantieri di lavoro? Tutti gli accessi al Parco Castello sono chiusi, anche fisicamente chiusi, poi se le persone spostano le griglie e accedono al Parco Castello lo fanno a loro rischio e pericolo»: così esordisce il Vicesindaco e Assessore ai Lavori Pubblici Simone Tedeschi in merito al Parco Castello e sulla sua situazione di cantiere.

Durante il sopralluogo effettuato mercoledì 8 maggio, infatti, i vari consiglieri comunali e assessori presenti hanno potuto notare persone che facevano jogging, che accompagnavano a una sgambata i loro cani o che addirittura si scambiavano effusioni. «Non si può dire che il cantiere non sia ben segnalato – continua il Vicesindaco – ed è proprio tutto chiuso. Più che questo non possiamo fare in quanto una recinzione fissa avrebbe dei costi elevati. Ma ripeto tutti gli accessi al Parco Castello sono chiusi ed evidentemente chiusi. Io confido nel senso di responsabilità dei nostri concittadini che vedendo una zona chiusa, con cantiere segnalato, non spostino le griglie e restino fuori dalla zona del cantiere. Questo soprattutto per la loro sicurezza in quanto essendoci un cantiere si può entrare solo in presenza di un’autorizzazione.»

 

Simone Tedeschi si sofferma sulla questione della presunta lentezza della trasmissione degli atti e dei pareri da parte della Sovrintendenza alle Belle Arti: «Noi come Amministrazione comunale abbiamo un contatto costante con la Sovrintendenza alle Belle Arti, sia a livello tecnico che a livello politico, e inoltre abbiamo chiesto un appuntamento di persona per le prossime settimane a Torino al fine di parlare di tutte le pratiche aperte che ci sono. Oltre al Parco Castello e ad alcune altri minori ce n’è una particolarmente significativa riguardante l’ex Cavallerizza. Quindi con la Sovrintendenza stiamo cercando di seguire tutto passo dopo passo. E di spingere perché il tutto proceda il più velocemente possibile.»

Tempi incerti e quindi c’è il timore che con questi tempi lunghi si possano perdere i finanziamenti, tre milioni e mezzo di euro, ottenuti per la riqualificazione del Parco Castello con il piano nazionale di ripresa e resilienza. Il Vicesindaco cerca di smorzare questi timori: «Dobbiamo evitare che questo succeda e stiamo cercando di impegnarci al massimo al fine di rispettare la scadenza del 2025. E ragionevolmente penso che questa scadenza verrà rispettata.»

 

Nel numero di Panorama di Novi in edicola l’articolo a cura di Maurizio Priano.