L’iniziativa in memoria di Salvatore Cucè per diffondere la cultura della sicurezza sul lavoro
Cgil Fillea, Cgil Area Vasta Catanzaro, Crotone e Vibo, l’associazione “Amici di Salvatore” e il Comune di Roccabernarda hanno deciso di intitolare sei borse di studio alla memoria di Salvatore Cucè, l’operaio 34enne originario della città calabrese che lo scorso febbraio perse la vita mentre stava lavorando nel cantiere del Terzo Valico di Voltaggio.
Le sei borse di studio saranno destinate agli studenti della città natale dell’operaio. Lo scopo dell’iniziativa è di diffondere la cultura della sicurezza sui posti di lavoro proprio partendo dalle nuove generazioni.
“Se la formazione sulla sicurezza sul lavoro degli adulti è cosa ardua – ha spiegato il Segretario Generale Fillea Cgil Calabria, Simone Celebre, nel corso della presentazione dell’iniziativa a cui hanno preso parte anche i familiari dell’operaio – lo si deve al fatto che le persone di una certa età hanno difficoltà a modificare abitudine acquisite, magari sottovalutando il rischio lavorativo. Per questo motivo è importante ripartire dalle nuove generazioni per impostare un consolidamento della cultura della sicurezza che potrà essere favorito dall’inserimento nei programmi scolastici di questa materia”.