“Il masterplan dell’architetto De Simone, presentato due anni fa all’allora Sindaco Muliere, costituirà il punto di partenza per elaborare il progetto di riordino e di riqualificazione della Z3“. Lo ha dichiarato Marco Bertoli, referente dell’Amministrazione comunale per il rilancio della zona compresa tra via Pietro Isola, via Pavese e corso Romualdo Marenco. Il dibattito è avvenuto nel corso della riunione della Commissione consiliare Urbansitica, tenutasi giovedì 20 maggio.
“É necessario arrivare a una soluzione condivisa con la minoranza consiliare per la definizione di un progetto” le parole del consigliere comunale . Maggioranza e minoranza che hanno condiviso i punti sui quali dovrà basarsi il piano, suddiviso in tre punti. La viabilità, la questione del reperimento di parcheggi in sostituzione di quelli che verranno eliminati in piazza Pernigotti, l’individuazione di un luogo ove collocare la stazione degli autobus.
Muliere e le opere di permeabilizzazione
“Le mie intenzioni di avere manifestazioni di interesse per la ex Cavallerizza erano praticamente cadute di fronte alla esistenza di un parcheggio grande come quello di piazza Pernigotti” ha evidenziato Rocchino Muliere. Ma l’ex sindaco ha rilevato che il riordino della zona Z3 avrebbe dovuto fare leva sulle risorse per le cosidette opere di permeabilizzazione erogate da Rete ferroviaria italiana in seguito ala realizzazione del Terzo Valico.
“Su poco meno di cinque milioni di euro destinati a Novi, quasi quattro verrano destinati per la riqualificazione della ex Cavallerizza e la realizzazione dell’Accademia enogastronomica del Novese” ha contestato l’ex Primo cittadino. Sulla riduzione dei posti auto in piazza Pernigotti si è dichiarato favorevole lo stesso Bertoli, sottolineando però che la zona ha comunque bisogno di un aumento nel numero dei parcheggi.
Chessa plaude al metodo Bertoli
Francesca Chessa, ha dichiarato di apprezzare il metodo proposto da Bertoli, ovvero una discussione politica sugli obiettivi prima di tenere delle commissioni consiliari all’Urbanistica con la partecipazione dei tecnici e successivamente con un confronto sulle proposte.