Retroporto di Genova, aumentano le candidate in provincia
Si amplia la Zls, la zona logistica semplificata. Infatti, per il retroporto di Genova, arrivano altre quattro candidature di comuni locali. Si tratta di Serravalle, Pozzolo, Basaluzzo e Borghetto.
La lista stilata dalla Regione, ad oggi, comprende questi comuni. Alessandria, Novi, Ovada-Belforte, Arquata, Rivaltae Castellazzo Bormida. Ora, oltre ai quattro citati che rientrano nell’area del Novese, potrebbero entrare anche Casale, Tortona, Castelletto Monferrato, Castelnuovo e Silvano d’Orba. Secondo il Presidente regionale Alberto Cirio, la Zls permetterà ai territori attraversati dai corridoi Genova-Rotterdam e Lisbona-Kiev di attrarre investimenti e generare occasioni di sviluppo legati alla logistica e alla movimentazione delle merci. “Il cuore d’Europa” lo ha definito lo stesso Cirio.
Il futuro di San Bovo
E Novi? Quale futuro per lo scalo di San Bovo, da anni ormai inserito dentro ogni discorso inerente al Terzo Valico e alla logistica del Nord Ovest del Paese? Da Torino, le porte sembrano aperte alla possibilità di un suo utilizzo. Almeno secondo le parole di Marco Gabusi, Assessore ai Trasporti. “Lo considero uno dei siti logistici che può giocare le sue carte”. Una partita che, ovviamente, dipende molto dal futuro del Terzo Valico. Con un aumento dei container in movimento dal porto di Genova, forse anche San Bovo potrà essere della gara.