Pronto soccorso, come il Piemonte vuole cambiare il sistema
La Regione Piemonte vuole potenziare il sistema del Pronto soccorso. Visto il sovraffollamento delle strutture, occorre un cambio di marcia in diverse fasi. Tre i livelli previsti. Immediato, medio e lungo termine.
Per quanto riguarda l’immediatezza, previsto potenziamento del personale ed incremento straordinario di posti letto. Oltre che aumentare i trasferimenti verso Rsa private e accreditate. Inoltre, la creazione di una task force dedicata sul fine settimana, aumento della fascia oraria dei ricoveri e monitoraggio per ottimizzare la gestione. Sul medio periodo, invece, il piano regionale prevede la creazione di una cabina di regia per il monitoraggio di tutti gli aspetti gestionali del flusso del pronto soccorso. Infine, per quanto concerne il lungo periodo. potenziamento delle strutture di edilizia sanitaria, della medicina di territorio e del personale e il superamento del numero chiuso per chi volesse entrare negli atenei di Medicina.
Influenza a domicilio
L’intenzione resta quella di gestire i casi di influenza a domicilio sul modello del Covid. Si parte dai quartieri di Torino per arrivare ad un pubblico ampio. La sperimentazione ha come centro di riferimento il Dirmei e prevede un automonitoraggio con sintomi, presa in carico dei pazienti fragili e opzione di consulto medico.
(red.)