Botta e risposta al Comune di Pozzolo
La minoranza consiliare di Pozzolo composta da Daniele Costa, Monica Manfredini, Davide Manno ed Elisabetta Russo denuncia un malfunzionamento del sito internet per accedere al concorso di reclutamento del personale indetto dal Comune di Pozzolo per la giornata di domenica 16 giugno e il sindaco del paese, Domenico Miloscio, risponde che per quella data si sono verificati ventisette accessi da parte di persone interessate a presentare la domanda e che quindi non si può parlare di malfunzionamento del sito internet.
I fatti
Ma andiamo con ordine. Il Comune di Pozzolo aveva indetto un concorso pubblico per il reclutamento di due posti vacanti a tempo pieno e in modo indeterminato per quanto riguarda l’Area Istruttori (ex categoria C) e profilo professionale istruttore amministrativo. Due impiegati da utilizzare nel servizio amministrativo, demografico e dei tributi e in quello finanziario. La presentazione della domanda di partecipazione alla selezione pubblica doveva avvenire tramite il portale del reclutamento all’indirizzo https://portale.inpa.gov.it entro domenica 16 giugno.
I consiglieri comunali di minoranza hanno fatto presente di avere ricevuto segnalazioni di malfunzionamento del portale di reclutamento per il 16 giugno e di rallentamenti il 15 chiedendo la proroga della data di presentazione della domanda di partecipazione.
A questa richiesta ha risposto il sindaco di Pozzolo, Domenico Miloscio, affermando che dai dati in possesso dell’amministrazione comunale non si rileva alcuna anomalia di funzionamento del portale e che nella sola giornata del 16 giugno sono riusciti a candidarsi ventisette persone, uniformemente distribuite nell’arco della giornata.
“A seguito di richiesta da parte dell’ufficio personale al servizio di assistenza del portale INPA, gestito dal ministero dell’Interno – si legge in una nota rilasciata dal Comune di Pozzolo – è stata confermata l’assenza di qualsivoglia interruzione o malfunzionamento dell’accesso al portale negli ultimi giorni della durata del bando di concorso.”
“In conclusione – si legge nella stessa nota – non ci risulta che possa essere ammessa alcuna motivazione provata e fondata su cui basare un atto amministrativo di proroga dei termini di iscrizione al concorso, a maggior ragione a tutela di tutti i candidati che sono riusciti ad accedere al portale e a finalizzare l’iscrizione in modo regolare.”
(m.p.)