Aggiornamento delle 14:30
Piemonte e Liguria hanno ufficializzato la sinergia per favorire la vaccinazione dei propri abitanti, non solo nelle località marittime liguri, ma anche in quelle di montagna piemontesi. Il protocollo è stato firmato questa mattina a Torino dai presidenti Cirio e Toti, i quali, come anticipato questa mattina, si erano spesi positivamente per accelerare questo progetto.
Che cosa prevede in concreto questo accordo e quali modalita richiede?
Le condizioni per ricevere le dosi di vaccino nei luoghi di villeggiatura sono tre. Il soggiorno deve avvenire a scopo turistico durante il periodo estivo e per una durata che rende complessa la vaccinazione nel territorio di residenza. Inoltre, devono essere confermate le condizioni di applicabilità dell’accordo. Come ultimo punto, occorre specificare la condizione di soggetto non vaccinato. In alternativa, è possibile presentare la certificazione della data e tipologia della prima dose ricevuta, rilasciare le autorizzazione al trattamento dei dati.
La soddisfazione dei governatori
“Portare il vaccino alle persone, e non le persone al vaccino. Questa era ed è il nostro obiettivo” ha commentato Alberto Cirio, il quale ha sottolineato come consentire le vacanze a molte persone bloccate da tempo per le restrizioni, sia una notevole conquista. Dello stesso parere Giovanni Toti, che ha rimarcato il buon senso dell’operazione e lodato il sincronismo tra Regioni. “Parlare di vaccini in vacanza significa poter affermare che la campagna prosegue positivamente” ha concluso.
Vieni in vacanza e ti vaccini. Detto cosi’ sembra uno slogan pubblicitario, invece, stando agli sviluppi degli ultimi giorni, pare essere più di una semplice proposta. L’idea arriva direttamente dai due governatori regionali, Alberto Cirio e Giovanni Toti, i quali hanno avviato i contatti per trovare un accordo prima dell’inizio dell’alta stagione. La Liguria, da sempre, è la meta numero uno per tanti correggionali, molti di loro possessori di seconde case o semplici habitué delle riviere di Levante e Ponente. Quale modo migliore per coniugare ferie e sicurezza sanitaria, abbinando il mare alla somministrazione del vaccino?
L’apertura di Toti
Oggi potrebbe essere la giornata decisiva per velocizzare il progetto. Giovanni Toti è atteso a Piazza Castello per incontrarsi con il suo omologo Cirio. Sul tavolo, il punto centrale riguarda soprattutto la durata del soggiorno per i piemontesi che si recheranno in Liguria. Il leader di “Cambiamo!” è parso molto chiaro in merito. “Occorre fare una netta divisione tra chi verrà a fare una lunga villeggiatura e chi, con la scusa del vaccino, si fermerà un week end”. Dalle parole del Presidente ligure traspare l’idea di evitare che il tutto si trasformi nell’ennesima gara a chi cerca di saltare il proprio turno, situazione che purtroppo si è già verificata, in tutto il Paese, ad inizio campagna vaccinale.
Volontà di collaborazione
Interscambio si’. Giro d’Italia dei vaccini no. L’obiettivo è chiaro. Salvare la stagione estiva ligure, già martoriata dal Covid nel 2020, e dare una ulteriore accelerata al piano vaccini. Se il piano riesce, le due regioni potranno mantenere una situazione di sostanziale equilibrio stagionale. La Liguria potrà godere di un buon flusso di turisti stagionali, mentre i piemontesi riusciranno a raggiungere le loro mete vacanziere con meno restrizioni del previsto. Sarebbe un ulteriore passo verso l’uscita dalla pandemia. “Le nostre sono, da sempre, aree di grande interscambio. Per questo, ci siamo subiti messi a disposizione per valutare questa opzione” ha concluso un ottimista Toti, in vista del meeting di questa giornata.