Primo caso di peste suina a Carrega Ligure, a Novi il totale sale a quattro
Salgono ancora i casi di peste suina registrati tra Piemonte e Liguria dall’inizio dell’emergenza. Secondo quanto riportato nell’ultimo aggiornamento dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale, degli ultimi 9 campioni biologici risultati positivi, otto provengono da carcasse rinvenute in provincia di Alessandria. Tra questi anche un caso a Novi Ligure, che ora sale a quattro casi da inizio emergenza, e il primo a Carrega Ligure, che si aggiunge così ai comuni in cui è stata osservata almeno una positività alla peste suina, in totale 55.
Il totale dei casi tra Piemonte e Liguria arriva così a 283, di cui 187 nella nostra regione. E mentre i casi aumento e la conclusione dei lavori per la costruzione della recinzione continua a tardare, cresce sempre più il malcontento tra le associazione venatorie e agricole della provincia, costrette ancora dopo un anno a fare i conti con le conseguenze dell’emergenza.
L’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, in occasione dell’incontro convocato due giorni fa dalla Provincia di Alessandria per organizzare le attività di contenimento e monitoraggio della Psa, ha sottolineato “l’importanza di non porre ostacoli allo svolgimento delle attività venatorie di depopolamento al cinghiale”.
Nell’incontro a Palazzo Ghilini – al quale erano presenti anche il Commissario straordinario Angelo Ferrari, il Commissario straordinario per la provincia di Alessandria Giorgio Sapino e i rappresentanti delle principali associazioni venatorie, degli ambiti territoriali di caccia dell’Alessandrino e delle associazioni agricole – l’assessore Protopapa ha, inoltre, sottolineato la necessità di un soggetto unico provinciale di riferimento che possa coordinare tutti gli enti coinvolti nell’emergenza, e l’importanza di stanziamenti agli enti stessi.
Intanto, sul sito del Ministero della Salute è stato pubblicato il “Piano di sorveglianza ed eradicazione della peste suina africana” adottato dall’Italia per il 2023, già trasmesso alla Comunità Europea per l’approvazione e l’ammissione al cofinanziamento delle spese sostenute per l’attuazione delle misure vigenti.