Peste suina, ridurre la popolazione di cinghiali dell'80% dell'area infetta

Sul tema peste suina africana, la Regione Piemonte sembra voler agire in maniera drastica. Nella riunione delle scorse ore, il punto principale è stato quello della zona infetta, compresa da A7, A26 e bretella autostradale di Novi. Una sostanziosa parte del nostro territorio.

 

L'Assessore Marco Protopapa , durante il tavolo di emergenza, ha dichiarato che la popolazione dei cinghiali dell'area andrebbe ridotta dell'80%. "Inoltre - ha aggiunto - dovremmo rafforzare le delimitazioni della zona in maniera più netta". Intanto, continuano i ritrovamenti di carcasse di animali colpiti dalla Psa. Ad oggi, nella nostra provincia, sono 17. Nel dettaglio: Arquata (2), Bosio (1), Fraconalto (1), Lerma (3), Montaldeo (1), Ovada (1), Rocca Grimalda (1), Serravalle (1), Silvano d’Orba (1), Tagliolo Monferrato (1) e Voltaggio (3). Mentre, in provincia di Genova, gli animali morti sono 19.

 

Le dichiarazioni di Protopapa sono la conseguenza delle linee guida degli esperti della Commissione Europea. Hanno, infatti, illustrato come prime raccomandazioni da adottare per eradicare la malattia due punti. Il rafforzamento delle barriere per delimitare la zona infetta e il depopolamento dei cinghiali in modo mirato.

 

A Roma, intanto, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge sull'emergenza Psa. In attesa di capire se davvero la proposta della Regione potrà attuarsi o meno.