La nuova ordinanza sulla peste suina emessa dal commissario Caputo

Nei giorni scorsi il commissario straordinario Vincenzo Caputo ha firmato la nuova ordinanza sulla peste suina africana, con le nuove direttive sulle attività permesse nella zona infetta e le azioni da intraprendere per il contrasto della diffusione degli ungulati infetti. Attualmente sono 153 i comuni tra Piemonte, Liguria ed Emilia Romagna a rientrare nella zona infetta, o “zona rossa”, con un totale di 601 casi positivi finora accertati grazie alle analisi effettuate sulle carcasse rinvenute, di cui 378 nella nostra regione.

 

Nei giorni scorsi era ancora alta la preoccupazione per la possibilità di un’ulteriore stretta sulle attività outdoor, ma così non è stato. Per le attività di escursionisti e biker i sentieri rimangono aperti, a condizione che vengano rispettate le regole finora fissate, come il cambio delle calzature e la disinfezione di quest’ultime e delle ruote delle bici. Consentite anche la caccia, la ricerca di funghi e tartufi e la pesca, anche queste attività con una serie di prescrizioni.

Al via anche al depopolamento dei cinghiali nella zona infetta, con l’aiuto delle squadre dei cinghialisti. Gli abbattimenti saranno comunque coordinate e sotto il controllo dell’Asl di competenza, e autorizzato l’uso dei cani per la caccia. Nell’ordinanza si parla anche di ripopolamento delle stalle degli allevamenti suini, dopo l’eliminazione nell’ultimo anno di un gran numero di maiali sani, lasciando però le decisioni alle Regioni.