Peste suina, l’Assessore alla Salute Icardi dalla parte degli allevatori

Ultime notizie sul fronte peste suina africana. Sul fronte ristori, l’Assessore Luigi Icardi si schiera con gli allevatori colpiti dalla imposizione della macellazione di tutti i capi, anche se sani, a causa dell’emergenza.

 

Luigi Icardi, a La Stampa, ha spiegato che la Regione sta raccogliendo le varie istanze degli operatori della filiera. Operatori che, ad oggi, devono districarsi all’interno di una situazione sgradevole e complessa. Anche dal punto di vista normativo. Infatti, loro sanno solo che devono abbattere tutto, ma non esistono indicazioni sui tempi e sugli aspetti logistici. Un esempio tra tutti, in quali macelli si potrà macellare. Nessuna certezza, inoltre, sui fondi statali. Il governo ha stanziato 50 milioni di euro per la filiera ma nulla si sa sui dettagli.

 

Il Piemonte, su questo ultimo, parrebbe pronto a stanziare una cifra vicina ai 2 milioni, sempre secondo le dichiarazioni dell’Assessore a La Stampa. Intanto, proseguono le ricerche di altre eventuali carcasse nell’area circoscritta. Ad oggi, lo ricordiamo la quasi totalità degli animali positivi è compresa tra le autostrade A26 e A7 e la bretella Predosa-Bettole. Solo due casi sono al di fuori di questo perimetro, uno a Ovada, il primo del 7 gennaio, e un altra a Genova. Ma, tornando ai fondi regionali, è necessario un intervento, anche per fermare la discesa del mercato del prezzo delle carni, in grossa crisi.

 

Infine, una notizia che arriva direttamente dal Ministero della Salute. I suini da compagnia non dovranno essere macellati a causa della peste suina africana. Ascoltata, dunque, la richiesta delle associazioni animaliste, tra tutte la LAV, che chiedeva un intervento del dicastero in merito a questo tema.