Continuano proteste e problemi per la peste suina
Non si ferma il caos generato dalla peste suina. La recinzione è danneggiata, costerà più del previsto per terminarla e ripararla. Nel mentre i cacciatori non hanno avviato gli abbattimenti, neppure nelle aree dove la barriera è terminata. Forte la loro opposizione alle regole imposte dal commissario per l’emergenza Psa, Angelo Ferrari. Infatti i cacciatori vogliono portare a casa i cinghiali sani uccisi. La Regione ha sospeso la caccia al cinghiale «in tutte le sue forme, in tutto il territorio dell’Atc Al3». Nell’Atc Al4 invece «non è consentita l’attività venatoria al cinghiale con utilizzo di cani».
Fermo anche il lotto 3 della barriera, tra Borghetto Borbera e Mongiardino Ligure, in attesa dei fondi necessari. Gli altri sono invece terminati. I cacciatori fanno sapere che i 90 giorni di legge verranno recuperati. Se partirà il primo novembre si arriverà a fine gennaio.
La Regione nella zona infetta ha autorizzato la caccia di selezione al cinghiale, senza cani, tra la barriera installata a ovest e l’autostrada A26. Nell’Atc Al2 alessandrino, al confine con la bretella autostradale Predosa-Bettole, a nord è autorizzata la caccia programmata al cinghiale. Ora si attende la delibera della Regione aspettando un accordo tra cacciatori e commissario per una nuova data per il via agli abbattimenti.