Le aziende del Gavi docg potranno presentare domanda entro il 10 febbraio
Il Consorzio di tutela del Gavi – insieme a Barolo, Barbaresco, Asti e Roero – ha presentato alla Regione Piemonte una programmazione annuale o triennale per ottenere il riconoscimento di nuovi vigneti Docg ed espandere gli ettari vitati nei propri territori di produzione. In palio ci sono 15 ettari all’anno per tre anni di nuovi impianti o reimpianti di vigne per la produzione del Gavi docg, per un totale complessivo di 45 ettari.
“In virtù della sempre più presente richiesta sul mercato dei vini piemontesi di qualità, la Regione Piemonte si è attivata aprendo i primi bandi secondo le esigenze espresse da questi Consorzi di tutela. – precisa l’assessore all’Agricoltura e cibo della Regione Piemonte Marco Protopapa – Aumenteranno così in modo graduale la superficie di vigneti per la produzione dei vini eccellenti a denominazione di origine controllata e garantita”.
Quest’anno, i candidati avvantaggiati dai criteri di assegnazione degli ettari sono i viticoltori riconosciuti come coltivatori diretti. Le aziende del territorio potranno presentare la domanda entro il 10 febbraio, e dovranno completare le nuove vigne entro il 31 luglio 2026.