Aumentano i disagi per i pendolari novesi e della Valle Scrivia diretti a Genova Brignole
E’ da più di un anno che i pendolari novesi e della Valle Scrivia devono fare i conti con il problema dell’attestamento del treni regionali veloci provenienti da Torino a Genova Principe anziché a Brignole.
Diverse volte, l’Associazione Pendolari Novesi e il sindaco di Ronco Scrivia Rosa Oliveri (portavoce degli utenti della Valle Scrivia) hanno presentato a Regione Liguria e Rfi una serie di proposte per trovare una soluzione al problema, che si protrarrà fino al 2026 a causa dei lavori del nodo ferroviario di Genova.
Secondo quanto emerso dall’ultima assemblea dei pendolari svoltasi a Ronco, però, i pendolari dovranno fare i conti con un ulteriore inasprimento dei disagi. “Inizialmente il problema era circoscritto a circa metà dei convogli e fino al 2024/2025, adesso il problema è inasprito dato che riguarda tutti i convogli almeno fino al 2026, coinvolgendo anche convogli regionali via Busalla che ricadono sotto il Contratto di Servizio di codesta amministrazione regionale.” – scrive il presidente dell’Apn, Andrea Pernigotti nella lettera inviata alla Regione Liguria.
“Pensiamo che la programmazione di tali lavori sia stata fatta per concentrare le attività quanto più possibile nel tempo ma senza tenere conto dell’enormità dei disagi arrecati, e pensiamo quindi che la Regione debba svolgere un ruolo attivo di regia nel concordare con RFI un diverso cronoprogramma, che sia maggiormente sostenibile per gli utenti. – aggiunge – Noi crediamo, a costo di sentirci dire che ci eravamo sbagliati, che la data del 10 dicembre non verrà rispettata così come non è stata rispettata la schedula di tutti i progetti di potenziamento del nodo. E infine, facciamo notare che tale situazione contribuisce allo spopolamento delle valli, soprattutto da parte dei giovani, ricordando che una delle Sue prime dichiarazioni come Assessore era stata relativa alla necessità di migliorare il servizio di trasporto nelle aree interne”