È iniziato il conto alla rovescia per la nomina del nuovo Comandante della Polizia Municipale

 

Dopo un lungo periodo di incertezze sul nuovo comandante, caratterizzato da proroghe trimestrali dell’incarico, ormai è certo che a Caruso, l’attuale numero dei vigili, sarà attribuito un altro incarico nell’organizzazione comunale. L’operazione in cantiere è complessa e richiede diversi passaggi amministrativi e burocratici. Proviamo a spiegarli nel modo più semplice possibile.

 

Prima di tutto, la modifica della pianta organica. È stato istituito un posto di funzionario di vigilanza, categoria D1. L’amministrazione Cabella ha infatti deciso di non aumentare il numero dei dirigenti, per evitare maggior costi a carico del bilancio comunale. Compiuto questo passaggio, la parola passa ora al Consiglio comunale.

 

Nella riunione di domani pomeriggio sarà discussa e verosimilmente approvata una modifica al piano delle assunzioni 2021, con l’obiettivo di poter procedere rapidamente all’assunzione di questo funzionario di vigilanza destinato a diventare il nuovo Comandante della Polizia Municipale. Non appena la deliberazione sarà esecutiva, partirà la procedura di mobilità.

 

Il nuovo nome

 

Il Comune di Novi pubblicherà un avviso rivolto a tutte le altre pubbliche amministrazioni per far sapere che intende coprire questo posto di funzionario di vigilanza. In modo che gli eventuali interessati possano fare domanda di trasferimento dall’attuale sede al nuovo incarico. Occorre però avere determinati titoli, tra cui almeno cinque anni di anzianità con identico profilo e mansioni e la laurea in giurisprudenza o altro titolo di studio equivalente.

 

Nessun nome ufficiale, per adesso, per il sostituto di Caruso. Solamente rumor o poco più.

Da Palazzo filtra che il Sindaco Cabella e l’assessore al personale Moncalvo puntino su un profilo di grande esperienza, che sta già svolgendo altrove funzioni di comando. Una persona con capacità di leadership per dare una svolta alla gestione del corpo.

 

E Caruso? È molto probabile che gli venga affidata la direzione del quinto settore, quello che si occupa di Servizi sociali, Servizi educativi e Cultura.