Scomparsa Irene “Tati” Spinso. Su richiesta del padre disposta l’autopsia

Ci vorranno diversi giorni per stabilire le cause del decesso di Irene “Tati” Spinso, la giovane donna di 47 anni morta sabato scorso.

 

Le esequie, inizialmente fissate per ieri mattina nella Chiesa della Collegiata, non si sono potute tenere. Il padre, Daniele Spinso, nella giornata di lunedì, ha presentato un esposto presso la Caserma dei Carabinieri. Ha chiesto che fossero effettuati accertamenti sul corpo della figlia. L’intenzione è quella di verificare se il malore che ha causato la morte possa essere messo in correlazione con il vaccino anti-Covid che le era stato somministrato in precedenza.

 

I militi hanno immediatamente trasmesso il fascicolo alla Procura di Alessandria. Il magistrato di turno nel periodo feriale ha ordinato la sospensione del funerale e della tumulazione della salma. In questo modo potrà effettuare tutti gli accertamenti del caso.

 

Al momento non trapelano altre informazioni. Non trova conferma ufficiale che all’origine del decesso vi sia stato un ictus. Né si conosce la data in cui le sarebbe stato somministrato il vaccino che ha spinto il padre a chiedere questa indagine.

 

Parimenti, non ha riscontro la notizia secondo la quale, ieri mattina alle nove e mezzo molte persone si sarebbero recate in Chiesa per rivolgere l’ultimo saluto a Irene “Tati” Spinso. Nella giornata di lunedì, l’agenzia di pompe funebri aveva fatto affiggere nuovi manifesti nei quali si comunicava che il funerale era rinviato a data da destinarsi.

 

Irene “Tati” Spinso viveva in città con il compagno Ivano. La mamma, Anna Ferrarese, è titolare di una nota agenza immobiliare cittadina.