Parte la raccolta di nocciole in tutta la regione
Buona qualità. È quello che si prospetta per la produzione di nocciole sia a livello provinciale che regionale, con la raccolta ai blocchi di partenza.
I prossimi giorni saranno decisivi per capire quale annata sarà e cosa aspettarci dal mercato. Una cosa però è certa: la raccolta parte in anticipo rispetto allo scorso anno, complice il meteo e la pioggia caduta che hanno permesso di scongiurare le piccole pezzature del 2022, anche se il deficit idrico persiste. La strategia vincente è stata quella di accorciare la filiera e affinare sempre più la qualità. “Stiamo parlando di un settore di grande importanza per il territorio e per l’economia – ha affermato il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. A valorizzare la Nocciola Piemonte Igp sono i progetti di filiera, come quelli già attivati da Coldiretti. In particolare, grazie a quello con l’industria dolciaria Novi, siamo in grado di offrire importanti sbocchi economici ai nostri produttori, un progetto che guarda alla qualità e alla valorizzazione di un prodotto di eccellenza piemontese”. Oggi i gusci si presentano pieni e si prospetta la possibilità di effettuare ben tre raccolte rispetto alle tradizionali due.
In molti areali della provincia i frutti stanno già cadendo e, visti i livelli di umidità interna molto elevati, il consiglio dato ai corilicoltori è quello di partire il prima possibile con la raccolta per evitare che le nocciole marciscano a terra.
Per quanto riguarda le cimici, il fenomeno è stato contenuto, grazie ai continui monitoraggi su tutto il territorio provinciale e, dove necessario, gli interventi sono stati rapidi e mirati.
La produzione alessandrina conta una base di circa 3.800 ettari tra ‘allevamento’ e fase adulta distribuiti nell’intero territorio collinare provinciale, circa 500 le aziende coinvolte nella “filiera nocciole”.
(red.)