Il caso della donna morta dopo le dimissioni a Novi

 

Il quotidiano “La Verità” oggi lo scrive nero su bianco. Ma che qualcosa non andasse si era intuito da tempo. La Procura della Repubblica di Alessandria indaga per capire. Il caso è quello di una signora di Genova. Lo scorso 26 dicembre, la donna si era presentata al Pronto Soccorso del San Giacomo. La sintomatologia sarebbe parsa quella di un enfisema. Dimessa, spirò nell’arco di poche ore. Secondo la ricostruzione del quotidiano al centro del caso vi sarebbe un medico gettonista, della cooperativa Amaltea. L’informativa relativa al reato è stata inviata alla Procura dai Carabinieri di Gavi.

Sul tema è intervenuto Federico Fornaro. Con una lettera ha chiesto al ministro Orazio Schillaci l’invio di ispettori ministeriali. “La dottoressa che ha trattato la paziente sarebbe iscritta nel registro degli indagati per omicidio colposo” si legge nella missiva, che prosegue “il servizio di Pronto Soccorso dell’ospedale di Novi è appaltato alla cooperativa Amaltea di Vercelli che, nel caso specifico, stando alle fonti giornalistiche, ha utilizzato per il servizio di emergenza un medico senza la necessaria specializzazione”. “Sono con la presente a chiederle, di fronte a questi fatti, l’avvio di una ispezione urgente all’Azienda sanitaria locale di Alessandria, da cui dipende il pronto soccorso di Novi Ligure, con particolare riferimento alle attività di pronto soccorso in diversi ospedali dell’Asl di Alessandria” conclude Fornaro.

 

L’Asl di Alessandria ha anche avviato un’indagine interna per appurare i fatti e verificare eventuali responsabilità.

(red.)