Il maresciallo Mario Ravera ha comandato a lungo il nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Novi

 

È scomparso nei giorni scorsi il maresciallo Mario Ravera, per decenni comandante del nucleo operativo della Compagnia Carabinieri di Novi. Un ruolo che ha ricoperto con grande professionalità, vero e proprio motore di tante indagini condotte con abilità e che gli hanno sempre assicurato la stima e il riconoscimento per l’opera prestata da parte dei suoi superiori e dei colleghi.

 

Era originario di Calizzano, in provincia di Savona, ma è diventato un novese di adozione. Tanto sono stati infatti gli anni che ha prestato servizio in città, dove si è fermato a vivere anche quando ha raggiunto l’età della pensione.

 

mario ravera

 

Ha diretto il reparto in un periodo delicato per il nostro Paese: erano gli anni di piombo, che ebbero il loro culmine con il rapimento e l’assassinio di Aldo Moro e i crimini messi in atto dall’estremismo di sinistra. Pur non avendo mai interessato direttamente il nostro territorio, meritavano comunque la massima attenzione da parte delle forze dell’ordine.

 

Da qualche tempo le sue condizioni di salute gli davano qualche problema, ma il maresciallo Ravera ha perso la forza di combattere un anno fa, quando è scomparsa l’amata moglie Tina.

Dopo questo gravissimo lutto si era trasferito a Bordighera, per essere assistito dalla figlia Antonella.

 

Mario Ravera è deceduto all’ospedale di Sanremo. Aveva 83 anni. Lascia il figlio Paolo con la moglie Cinthia, la figlia Antonella con il marito Massimo e gli amati nipoti Benedetta, Federica e Ludovico.

Alle ore 10:45 di domani, sabato, al cimitero di Calizzano, la benedizione delle ceneri.