Il suggerimento del presidente della Pro Loco del Parco Castello, Marco Barbagelata
In questi mesi sono state molte le soluzioni proposte da esperti del settore e cittadini per il piano di riqualificazione del parco Castello. Un argomento che, dopo l’assemblea pubblica dello scorso 26 giugno al Museo dei Campionissimi ha creato non poche discussioni in città, soprattutto in merito all’accessibilità al parco in particolare per quelle persone con maggior difficoltà come disabili, mamme in carrozzina e persone anziane e la decisione di eliminare dal progetto iniziale l’ascensore.
Tra le tante idee suggerite in questi mesi c’è anche quella del presidente della Pro Loco del Parco Castello, Marco Barbagelata, che ha suggerito la possibilità di realizzare una cabinovia.
“Il catafalco di ascensore proposto sia per costo, che per posizione, che per impatto non convinceva nemmeno noi, così come la cremagliera che creava costi di gestione e impatto al panorama complicato, inoltre le soluzioni del progetto sarebbero solo parziali anche se integrate, come il Comune suggerisce, ad oggi con una navetta programmata. – spiega Barbagelata – Nella mia visione turistica ho fatto ricerca in tutti questi mesi anche nell’ipotesi che possa divenire anche un elemento di “divertimento” così mi sono confrontato con un tecnico ingegnere dei parchi giochi trovando, già alla prima visita, una soluzione che ritengo semplice, molto più economica delle precedenti e suggestiva”.
Come spiegato dal presidente della Pro Loco del Parco Castello, la cabinovia porterebbe all’area più a nord del parco prelevando le persone dal cortile dell’oratorio di Sant’Andrea. La cabina sarebbe adatta per dimensioni ad una carrozzella, ma “anche di particolare suggestione per un nucleo di turisti”. Inoltre, nella proposta Barbagelata include la trasformazione di alcuni parcheggi acconto all’entrata del cortile riservandoli riservandoli ai diversamente abili così che in maniera assolutamente autonoma possano decidere di fare un giro al Parco.
“Inoltre richiedendo un piccolo contributo ai turisti che ne fanno uso, tipo un economico gettone di un euro, si potrà raccogliere un piccolo fondo a favore della manutenzione e della ristrutturazione della chiesa che concede il benestare ad usufruire dell’area, attualmente in disuso. Inoltre, chiuso il cancello del cortile di notte, si eviterebbe il rischio di atti vandalici dei quali le altre ipotesi avevano timore. – aggiunge – Il costo di realizzazione sarebbe meno della metà della cremagliere e di un quarto dell’ascensore ipotizzati”.