Marcell Jacobs trionfa nei 100 metri. Campione olimpico

Ci sono tracce novesi nel neo campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs alle Olimpiadi di Tokyo. I genitori della moglie, Nicole Daza, vivono in città. L’atleta della Polizia di Stato è stato il primo italiano a correre la finale olimpica della specialità e ha fissato il primato europeo della specialità con il fantastico tempo di nove secondi e 84 centesimi.

Una sorpresa per molti

Fino all’anno scorso, Marcell Jacobs, padre americano e mamma bresciana, capitava sovente in città con la moglie e i figlioletti Anthony e Megan.

 

La notizia dei legami tra Jacobs e Novi è diventata di dominio pubblico due anni fa. Dopo il meeting “Città di Padova”, che lo aveva fatto conoscere al grande pubblico, grazie a un cento metri corso in dieci secondi e tre centesimi. All’epoca, si trattava della terza prestazione italiana di tutti i tempi, alle spalle di Filippo Tortu e del mitico Pietro Mennea.

 

Proprio in quella occasione, nelle interviste del dopo-gara, Jacobs aveva dichiarato che il giorno dopo sarebbe venuto a Novi, dove viveva la compagna Nicole. La notizia, a livello locale, era stata immediatamente ripresa da Maurizio Iappini su “La Stampa”, che lo ha fatto conoscere ai novesi. Proprio in quell’articolo Jacobs aveva confessato la sua passione per la nostra focaccia.

 

Il numero uno italiano dei cento metri, cresciuto a Desenzano sul Garda, oggi vive a Roma con la sua famiglia. Negli anni scorsi, quando era a Novi, ha frequentato la palestra Nowfit di Via Mameli, mentre sua moglie Nicole ha lavorato all’Outlet. Jacobs ha un altro legame con il nostro territorio. Il suo allenatore, dal 2016, è Paolo Camossi, già campione mondiale indoor del salto triplo, tortonese di adozione.

 

Anche i dirigenti dell’Atletica Novese hanno contattato con Jacobs e sperano di poterlo avere loro ospite. Si tratta di un grande esempio di atleta da far conoscere a tanti ragazzi che si avvicinano a questa attività sportiva.

 

(g.g.)