I funerali di Angelo Eroso, detto “il Moro” si terranno martedì 11 a Gavi

Lutto a Basaluzzo per la morte di Angelo Eroso detto “il Moro”, mancato all’età di 91 anni. Il battitore Eroso è stato uno dei più importati protagonisti del tamburello basaluzzese, in particolare nella stagione degli Sessanta e Settanta insieme al mancino Ferruccio Rivera, Sergio Zuccotti e poi i mancini Claudio Pareto e Fabio Ferrari. Originario di Basaluzzo, fu tra i giocatori a portare la squadra del paese in serie A nel 1971.

“Io ho perso un po’ i momenti particolari della sua gloria perché ero più ragazzino. – ricorda il sindaco di Basaluzzo, Gianfranco LudoviciLui ha fatto la storia con Ferruccio Rivera e Sergio Zuccotti, grandi personaggi del nostro tamburello. Senza dimenticare gli anni in serie A con il dottor Boggero.”

La passione per questo sport è sempre rimasta viva in Eroso tanto che nel 2018  partecipò alla “12 ore di tamburello”, svoltasi ad Ovada in memoria di Roberto Vignolo. “Il Moro” aveva inoltre donato alcune divise sportive al museo del tamburello di Basaluzzo, allestito nel vecchio mulino. Lascia la moglie Maria Rosa e i figli Marina ed Emiliano. “Per il più grande giocatore di Basaluzzo, picchiamo forte sui nostri tamburelli.” – è il messaggio dedicatogli  dalla Società Dilettantistica Tamburello di Basaluzzo.

Il rosario si terrà lunedì 10 aprile alle ore 20.30, nella parrocchia di Gavi, mentre i funerali il giorno seguente alle ore 11 nella medesima chiesa. La salma verrà poi portata e tumulata nel cimitero di Basaluzzo.

“Abbiamo perso un amico. Siamo orgogliosi di averlo avuto come cittadino e che abbia deciso di tornare proprio a Basaluzzo per riposare per tutta la vita. – aggiunge Ludovici – Per tornare nel luogo delle sue tradizione, delle sue glorie sportive e delle sue amicizie. E siamo grati di questo perché ha voluto dimostrare un attaccamento al nostro paese e al suo sport, il tamburello. Ha iniziato a giocare a Basaluzzo, poi ha continuato la sua carriera sportiva con altre squadre, ma alla fine è sempre ritornato a casa, fino alla fine”.

 

[Foto di copertina dalla pagina Facebook della Società Dilettantistica Tamburello di Basaluzzo]