Sarah Sclauzero riceverà il riconoscimento il prossimo 20 marzo a Roma
La presidente del Centro Antiviolenza me.dea, Sarah Sclauzero sarà Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Il Presidente Mattarella ha individuato, fra i tanti esempi presenti nella società civile, trenta casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani, fra questi non è passato inosservato il lavoro di Sarah Sclauzero e del centro antiviolenza me.dea.
Sarah Sclauzero riceverà il riconoscimento il prossimo 20 marzo alle ore 16.30 nel corso di una cerimonia a Roma, presso il Palazzo del Quirinale. La motivazione alla base della scelta recita: “Per affrontare con competenza il tema dell’aiuto alle persone vittime di violenza”.
La presidente ha appreso la notizia dell’onorificenza da una telefonata giunta dall’Ufficio di Gabinetto della Presidenza della Repubblica: “Sto vivendo una gioia immensa che voglio condividere con tutte le colleghe – operatrici e volontarie – di me.dea. Insieme abbiamo costruito e fatto crescere un’associazione diventata punto di riferimento del territorio per le donne, le istituzioni e tutta la collettività. Dalle attività di contrasto e prevenzione della violenza di genere che svolgiamo da 15 anni, emerge il nostro stile, un modo di lavorare per il bene comune che ci ha permesso di superare tante difficoltà organizzative ed economiche e che, arricchito da una buona dose di coraggio e creatività, oggi rappresenta la chiave per affrontare le sfide quotidiane che ci troviamo dinanzi.
Credo che il senso di responsabilità e la passione siano i nostri punti di forza e probabilmente sono questi gli aspetti che hanno convinto la Presidenza della Repubblica. Indubbiamente, questo riconoscimento è un incoraggiamento grandissimo a proseguire sulla via intrapresa 15 anni fa, una strada talvolta tortuosa e in salita, ma mai buia o solitaria. Dentro e attorno al centro antiviolenza è cresciuta una comunità di donne e uomini che hanno a cuore concetti come diritto, parità, rispetto, e si mettono in gioco per dare valore a queste parole. Sarà un onore rappresentare ciascuno di loro davanti al Presidente della Repubblica e dire al Capo dello Stato ciò in cui crediamo da sempre: la violenza non è mai strada”.