Brutta partita quella tra la Novese e l’Arquatese

 

A Basaluzzo andato in scena uno dei peggiori derby degli ultimi anni fra Arquatese e Novese. L’Arquatese provava a uscire da un momento no e la Novese che invece arrivava da una serie di prestazioni incoraggianti e concrete. I biancocelesti invece sono tornati indietro di quasi un mese giocando una partita ampiamente al di sotto delle proprie potenzialità. Lasciando l’amaro in bocca ai tanti tifosi che erano arrivati nella vicina Basaluzzo convinti di vedere un altro trionfo biancoceleste.

 

Nello 0-0 di Basaluzzo non ha funzionato nulla, in campo e in panchina. La squadra ha giocato sotto tono, cadendo in errori di inizio stagione denotando scarsa predisposizione al gioco d’attacco, poca incisività e un centrocampo incapace di fare gioco. In attacco il solo Russo non può cantare e portare la croce. Anche con l’Arquatese “Toni” ha dato tutto, permettendo alla squadra di risalire e giocando di sponda coi compagni. Ma per una volta ha predicato nel deserto con un Ivaldi non pervenuto e con un Paini che posizionato dietro la punta perde molto della sua incisività e della sua velocità. Bosic non riesce mai a compiere il salto di qualità e non dà continuità al suo rendimento. La difesa – imperforabile quando si tratta di fare il suo mestiere – stenta alla voce costruzione perché i due esterni vivono una fase involutiva.

 

Certo, non tutto è da buttare in una squadra che a questo punto della stazione è in piena lizza per i playoff. Se una squadra terza in classifica può permettersi di perdere punti contro rivali non certo insuperabili allora significa che forse la maturità è lungi dall’essere vicina. Certo, non tutte le domeniche sono uguali, ma chi vuole salire di categoria può e deve superare anche questo genere di difficoltà.

 

Venerdì nel numero di Panorama di Novi in edicola la disamina della partita a cura di Maurizio Iappini. Foto in copertina di Dino Ferretti.