La Novese vince sulla Valenzana
La Novese espugna il campo della Valenzana e si riprende quello che la Pastorfrigo Stay O’Party le aveva tolto dieci giorni fa. Nel successo di Valenza c’era la rabbia e la grinta di un gruppo che sta dimostrando di rispondere alla grande quando va sotto pressione per critiche o momenti cruciali.
A Valenza tante le assenze: Russo, Bonanno, Motta (stagione finita per la rottura di un legamento crociato anteriore), Mezzanotte e altri a mezzo servizio. Assenze compensate da qualche rientro come quello di Bisio e quello in extremis di Giulio Merlano. Quest’ultimo mandato in mischia a meno 10 dalla fine per tenere palloni in avanti e alleggerire la pressione continua e forte di una Valenzana avvelenata dallo svantaggio.
Nel primo tempo la Novese ha giocato con intelligenza scompaginando le carte dei padroni di casa. Il vantaggio grazie al gol al 25’ di Bosic con un tiro da poco dentro l’area dopo un assist perfetto di Ivaldi. Vantaggio poi difeso strenuamente da una difesa tornata ermetica anche grazie alla copertura e al sacrificio degli altri reparti.
Nel secondo tempo è stato se non un assedio, un assalto continuo. Con i padroni di casa che hanno messo nella mischia attaccanti alti in grado di mettere in difficoltà la retroguardia biancoceleste che ha portato a casa i tre punti. La soddisfazione in casa biancoceleste è stata alta perché la voglia di riscatto era la molla che ha spinto il gruppo a fare quadrato e a respingere le avversità e gli avversari. Al punto da celebrare il successo con una lunga festa che sapeva di liberazione.
Serve la mentalità giusta per chiudere le partite quando si hanno le occasioni. E non sprecare palle facili per poi soffrire fino all’ultimo secondo dell’ultimo minuto di recupero. È accaduto troppe volte, l’auspicio è che non accada più, magari già a partire dalla sfida di domenica pomeriggio alle 14.20 col Trofarello.
Nel numero di Panorama in edicola questo venerdì la disamina completa a cura di Maurizio Iappini.
Foto a cura di Giacomo Paini.