Jp Morgan acquista l’azienda dolciaria novese

Capitolo chiuso. Jp Morgan Asset Management acquista la Pernigotti, dopo mesi di voci e colpi di scena. Secondo quanto riporta Il Sole 24 Ore nell’edizione di questa mattina, il finale è arrivato nelle scorse ore, con la firma che sancisce la conclusione delle trattative.

 

Il Gruppo Toksoz, dopo oltre due anni vissuti pericolosamente, cede al fondo in gestione Lynstone, controllato dal gruppo americano. Che cosa prevede l’accordo tra le parti? Due i punti salienti. Innanzitutto, la cessione dell’intero pacchetto azionario. E, notizia che fa ben sperare i dipendenti, l’immediata riapertura dello stabilimento, in vista della produzione per Natale. Insomma, il cambio di passo sembra essere finalmente arrivato. Dopo mesi in cui si navigava a vista, ora l’obiettivo natalizio potrebbe ridare ossigeno all’azienda locale.

 

Jp Morgan

La sede del gruppo americano

La palla passa al Governo

Dalle prime impressioni, sembra che Jp Morgan voglia puntare su un polo d’eccellenza del cioccolato italiano: Pernigotti e la controllata Walcor, con sede a Cremona. Secondo “Il Sole 24 ore”, il closing dovrebbe arrivare entro il 30 settembre prossimo. Cosa manca? Due interventi del Governo. Il primo riguarda l’ok in base alla normativa della Golden Power. Il secondo, di competenza del Ministero del Lavoro, per il rinnovo della Cassa integrazione straordinaria per i 56 addetti. Per quest’ultimo punto, incontro fissato il prossimo 30 agosto per risolvere la questione.

 

 

Detto dei prossimi step per concludere tutte le procedure, possiamo senza dubbio aggiungere che questa vicenda mette la parola “fine” nel migliore dei modi a una storia che rischiava di trasformarsi nell’ennesimo declino di un grande nome del Made in Italy. Dalla cessione ai turchi da parte del Gruppo Averna era iniziata una stagione fatta di incertezze e rischi. Invece, l’arrivo del gruppo statunitense fa contenti tutti. I Toksoz, gli amministratori locali e soprattutto i lavoratori, che vedono il marchio rilanciarsi nel futuro a breve termine.

 

 

Infine, la joint venture con Walcor rappresenta un’unione che dovrebbe portare vantaggi ad entrambe le aziende. In questa prima fase, mentre i ministeri lavorano alle valutazioni del piano industriale, l’accordo di distribuzione e di marketing in esclusiva consentirà a Pernigotti il ritorno sugli scaffali della grande distribuzione. Il marchio cremonese sarà trainante per alcuni prodotti, come cioccolato, torrone bianco, gianduiotti e cremini. In attesa della fine dell’iter burocratico per il brand locale.

(g.g.)