Istituto Ciampini – Boccardo e un nuovo progetto per un ambiente sostenibile
All’Istituto Ciampini – Boccardo si guarda a un ambiente maggiormente sostenibile. Come? Attraverso un nuovo progetto. Riqualificare la serra della scuola e creare un orto-giardino diffuso per la comunità. Il tutto secondo il principio delle 3R. Ovvero: riusa, riduci, ricicla: è questo l’obiettivo della campagna di raccolta fondi Spazio al CiBo in S3RRA.
La campagna di raccolta fondi nasce nell’ambito del progetto Donoscuola. Progetto che offre un percorso di formazione e affiancamento delle scuole di Piemonte e Valle d’Aosta di ogni ordine e grado. Su raccolta fondi, cultura della donazione e della solidarietà.
Dopo una prima fase di formazione sul fundraising, che ha coinvolto ben 45 istituti, Donoscuola entra nel vivo con il lancio delle campagne di raccolta fondi delle dieci scuole vincitrici, “guidate” da tutor speciali. Gli ex Talenti per il Fundraising “diplomati” nei corsi di alta formazione della Fondazione CRT.
L’Istituto “Ciampini-Boccardo” ha deciso di promuovere buone pratiche con due progetti rivolti agli studenti e alla cittadinanza. Da una parte, ristrutturare la serra presente nel cortile della scuola, coltivando al suo interno microgreens e coltura idroponica per ridurre il consumo di risorse. Dall’altra, creare un orto diffuso per aumentare la socialità e il benessere della comunità, riciclando i materiali e riutilizzando rifiuti organici per nutrire la terra.
La campagna di raccolta fondi “Spazio al CiBo in S3RRA” terminerà il 21 giugno, solstizio d’estate, ovvero il giorno più lungo dell’anno. L’obiettivo è raccogliere 8.500 Euro per l’acquisto di pannelli e materiali isolanti, luci per stimolare la crescita delle piante, un sistema di irrigazione, materie prime e sementi, cartellonistica, attrezzatura per coltivare microgreens e coltura idroponica.
Sarà possibile contribuire al progetto donando sulla piattaforma preposta. Oppure partecipando il 27 maggio alla StraNovi, dove il team di studenti e docenti sarà presente con uno stand per promuovere la campagna e raccontare il progetto a tutta la comunità novese.
(foto di Bruno Galizzi)
(g.g.)