Il riconoscimento ad Angelo Corbo, l’agente sopravvissuto alla Strage di Capaci

 

Il Ciampini-Boccardo ha deciso di dedicare un’aula del proprio istituto ad Angelo Corbo, l’agente di scorta di Giovanni Falcone sopravvissuto alla strage di Capaci, che è stato il protagonista nei giorni scorsi di due incontri a Novi Ligure per presentare il suo libro “Strage di Capaci: paradossi, omissioni e altre dimenticanze”.

I due incontri sono stati organizzati da Libera e dall’associazione Parcival, in collaborazione con il Comune di Novi Ligure e l’Istituto Ciampini-Boccardo. Infatti, dopo l’appuntamento di giovedì sera in biblioteca, Angelo Corbo ha incontrato anche gli studenti novesi venerdì mattina al Teatro Paolo Giacometti insieme Giuseppe Costanza, anch’egli agente di scorta del giudice Falcone sopravvissuto alla strage del 23 maggio 1992, nell’ambito del progetto  “Educazione alla legalità e al contrasto delle mafie”.

 

Angelo Corbo divenne agente di polizia nel 1987 e fu deputato a sorvegliare l’abitazione di Sergio Mattarella. Successivamente passò alla scorta del giudice Giovanni Falcone. Il 23 maggio del 1992 si trovava nella Fiat Croma azzurra che seguiva quella di Falcone, seduto dietro per controllare il lato posteriore. I tre uomini della sua auto riportarono gravi ferite, ma sopravvissero. Con Corbo c’erano Gaspare Cervello e Paolo Capuzza. Sopravvisse anche l’autista giudiziario Giuseppe Costanza, che si trovava seduto dietro, nella automobile guidata dal giudice Giovanni Falcone. Morirono i tre agenti Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, oltre a Giovanni Falcone e alla moglie Francesca Morvillo.

Corbo fu testimone di quanto avvenne quel giorno, poiché riuscì ad uscire subito dall’auto, benché ferito. Dopo la strage di Capaci, ottenne il trasferimento alla polizia scientifica e attualmente prosegue la battaglia contro la mafia parlando ai ragazzi delle scuole.

 

[Foto di Dino Ferretti]