La vittima è Paolo Tamburini, ingegnere di 50 anni di Novi Ligure
Un 50enne di Novi Ligure, Paolo Tamburini, è morto questo pomeriggio a Senago, nel milanese, mentre stava lavorando presso l’azienda Acovent, specializzata nella produzione di ventilatori industriali di grandi dimensioni.
Tamburini era un’ingegnere dipendente della ditta “Prisma Impianti” di Basaluzzo. Secondo le prime informazioni raccolte dalle forze dell’ordine nel corso delle indagini, l’uomo stava lavorando alla manutenzione e al collaudo di un grande ventilatore, quando è stato risucchiato dal macchinario. L’incidente è avvenuto poco dopo le 14. I colleghi hanno immediatamente dato l’allarme e chiamato i soccorsi ma, nonostante l’intervento dei vigili del fuoco e il personale del 118, per Tamburini non c’è stato nulla da fare.
La procura di Milano ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo a carico di ignoti. La pm di turno Cecilia Vassena ha infatti disposto il sequestro del macchinario e l’autopsia di Tamburini.
Tamburini era dipendente della Prisma Impianti dal 1996. La famiglia, moglie e due figlie, vive in via Raggio. Lui era appassionato di montagna, amava i boschi dell’alta Val Borbera, in particolare la zona di Cosola. Maturità al vecchio Itis, oggi Ciampini-Boccardo, e poi la laurea a Torino.
Conosciuta anche la moglie, Daniela Miride, originaria di Borgoratto: per molto tempo ha lavorato in una farmacia in centro a Novi, per poi trasferirsi sempre in farmacia a Basaluzzo.