La mostra per la pace al Liceo Amaldi

“Siamo orgogliosi di ospitare una mostra delle opere di Alberto Helios Gagliardo nel giardino intitolato a Don Milani della scuola Amaldi. Orgogliosi di ospitarla, per la prima volta in questi giardini, perché ritengo che la scuola debba essere anche un museo”: così il dirigente del Liceo Amaldi di Novi Michele Maranzana.

“Una mostra - ha sottolineato il presidente dello Zonta club di Alessandria Nadia Biancato - che presentiamo annualmente in una località diversa e ci fa piacere di inaugurarla in una giornata in cui si ricorda l'80^ anniversario della fine della seconda guerra mondiale oltre ai venticinque anni di fondazione dello Zonta club Alessandria.”

“Una mostra sulla guerra, rappresentata anche in maniera brutale - ha continuato Nadia Biancato - che vuole essere però un messaggio forte contro la guerra. Le incisioni in acquaforte mettono in risalto, creando forti emozioni, il sentimento verso la guerra, la triste consapevolezza dell'artista che, purtroppo, quello che si pensava non dovesse più accadere dopo una prima guerra mondiale che aveva visto molte vittime e fatti tragici, era invece nuovamente, con l'instaurazione dei regimi fascisti in molte nazioni europee, una realtà nuovamente palpabile.”

 

La mostra di Alberto Helios Gagliardo

Nadia Biancato ha spiegato quindi l'impegno dato alla galleria Il vicolo di Genova di tenere una volta all'anno la mostra per la pace di Alberto Helios Gagliardo intitolata “Non uccidere.”

“La galleria Il Vicolo di Genova - ha detto il presidente dello Zonta Club Alessandria - nel 2012 ci fatto dono della collezione con l’impegno ad esporla, in particolare per essere visitata dalle scuole. L’esposizione presso l’Amaldi è dunque la migliore collocazione e di questo ringraziamo il dirigente scolastico, professor Michele Maranzana, per la sua sensibilità e disponibilità. Oggi più che mai c’è assoluta necessità di comunicare messaggi di pace, di rispetto”.

Nadia Biancato che ha concluso: “Abbiamo voluto inaugurare la mostra come avvicinamento al 25 Aprile, anniversario della Liberazione. Mai avremmo immaginato, quando abbiamo programmato questa iniziativa, che la mostra sarebbe stata anche un omaggio a Papa Francesco, l’uomo della Pace”. Facciamo nostre le sue parole: la guerra, ogni guerra, è sempre una sconfitta per tutta l’Umanità. La Pace è possibile. Però bisogna che tutti si impegnino per smilitarizzare i cuori, a cominciare dal proprio e poi disinnescare, disarmare la violenza”.

E infatti dal 2012 la mostra è stata ospitata dal 2012 ad Alessandria, Lu, Borgoratto, Castelletto Monferrato, Novi e Occimiano per continuare a far riflettere i cittadini, e in particolare i giovani.

 

Come è composta

La mostra si compone di diciannove tavole e riprodotte in tiratura limitata dalla Galleria d'Arte “Il vicolo” di Genova. E a Genova nacque nel 1893 Alberto Helios Gagliardo che a partire dal 1925 ha esposto i suoi quadri in molte nazioni del mondo. Alla accademia Lingustica di Genova, dove si era formato, fu titolare della cattedra di incisione e come tecnica all'inizio appartenne al Divisionismo portando successivamente la sua attenzione su tematiche a sfondo etico con connotazioni anche religiose. Nel 1923 inizia la produzione della prima delle acqueforti intitolata “Non fare ad altri quello che non vuoi venga fatto a te.”

La mostra ha una finalità educativa: le prime tre acqueforti parlano degli attimi che precedono la partenza dei giovani soldati, quindi l’addio alla madre, l’ultimo brindisi con gli amici, e comunicano la tristezza per un commiato che potrebbe non prevedere un ritorno. Seguono “I predestinati alla morte” e le scene di guerra: “Il primo allarme”, “il primo uomo ucciso”, “il primo caduto”, realizzati ad un decennio di distanza gli uni dagli altri. In alcune tavole è forte la tematica religiosa: “Chi di spada ferisce” del 1935, “Non fate ad altri” del 1923 e “Non ammazzare” del 1925. Gagliardo interpreta messaggi che trovano il loro punto più alto nell’ultima incisione “Ubbidite piuttosto a Dio che agli uomini” realizzata nel 1934.

La mostra resterà aperta al liceo Amaldi fino al 23 maggio e saranno possibili visite guidate contattando lo Zonta club di Alessandria, mail info@zonta-alessandria.org e cellulare 3398512631.

Dopo la illustrazione della mostra di Alberto Helios Gagliardo una cerimonia ha visto la nomina a socia dello Zonta Club Alessandria di Lucina Alice, docente referente del Liceo Classico “Andrea Doria” e presidente della Consulta Comunale alle Pari Opportunità.

(m.p.)