Fine settimana ricco di appuntamenti in Val Borbera

Il week end ormai alle porte propone un calendario intenso di eventi in Val Borbera. Partiamo con Cabella, dove domani, l’associazione culturale Roba da Streije” organizza la seconda edizione della manifestazione ‘Cabella fa battere il cuore, giornata dedicata alla salute e alla prevenzione’. L’obiettivo è chiaro. Sensibilizzare un pubblico che va dai gli abitanti del borgo della alta valle, ai paesi limitrofi, sino ai tanti villeggianti, sull’importanza della prevenzione delle manovre salvavita di base. Inoltre, quest’anno vi sarà la collaborazione della Lega Italiana Lotta Tumori. L’associazione metterà a disposizione un punto informativo e due specialisti. Vi sarà la possibilità di esecuzione di visite mediche per la prevenzione dei tumori della pelle. Appuntamento ai giardini di Piazza della Vittoria, prenotazioni al numero 347 5152174.

Cultura ad alta quota

Risalendo la provinciale 140, arriviamo a Carrega, dove parte il Festival “Appennino Futuro Remoto“. Una giornata nel segno della tradizione che viene dal passato e sopravvive al presente per guardare al futuro. Il tutto nel nome della cultura. Contadina, etnografica, musicale, artistica, culinaria. Si parte alle 11 15, nel prato Poussai e si prosegue sino oltre le 17 30. Tra presentazioni di libri dedicati ambientati e dedicati alla val Borbera, musica popolare, cucina tipica, architettura e restauro. Soprattutto, tanta natura a fare da sfondo a questo unico evento. Inoltre, potremo assistere alla piantumazione del famoso Albero della Pace, nato dai semi degli alberi sopravvissuti alla bomba atomica di Hiroshima. Ma il festival non finisce qui. Infatti, domenica 1 agosto proseguirà a Berga, vi sarà un ulteriore appuntamento.

 

val borbera carrega

Carrega, location del festival

Omaggio alla nostra natura

A Borghetto, invece, in località Boscopiano Paolo Rossi, meglio conosciuto come il fotografo di Lupi, presenta Sopravvissuti all’Homo Sapiens. Un docu-film omaggio agli animali selvatici che hanno resistito tra le montagne dell’Appennino ligure piemontese negli anni di massima espansione della civiltà rurale. Utilizzando video-trappole e senza l’ausilio di sistemi attrattivi i registi, coadiuvati dai cine operatori Alessandro Ghiggi e Dario Casarini, hanno catturato le immagini degli animali selvatici più rappresentativi delle nostre montagne. L’evento è previsto per le 21. Viste le procedure di autocertificazione e assegnazione dei posti con garanzia di distanziamento, è consigliato di arrivare con anticipo.

 

Maurizio Lastrico a Rocchetta

Si chiama “Nel mezzo del casin di nostra vita” lo spettacolo dell’attore genovese Maurizio Lastrico, che sarà di scena domani sera a Rocchetta. Appuntamento alle 21, nel campo sportivo poco fuori dal centro del borgo, per una serata dedicata alla rilettura, in chiave satirica dei canti dell’Inferno dantesco. Un infero che Lastrico trasferisce ai giorni nostri, divertendo il pubblico e nel contempo omaggiando il sommo Poeta. Un omaggio dovuto, visto che proprio quest’anno ricorre il settecentesimo anniversario della sua scomparsa. I biglietti, fatto salvo rinunce, sono esauriti da tempo. Per informazioni chiamare 333 3072319 o 334 6012536

 

Infine, un doveroso ricordo. Nei giorni scorsi è scomparso monsignor Carlo Canepa. Nel giorno del suo 77esimo compleanno, ha deciso di lasciare questa terra e soprattutto, questa valle che lui amava molto. Parroco a San Giovanni Battista a Mongiardino, a San Pietro a Vergagni e a San Ruffino a Cerendero. Una presenza che mancherà alla comunità locale. I funerali si sono svolti nella cattedrale di San Lorenzo a Genova, officiati dal Cardinale Angelo Bagnasco. La salma è stata tumulata a Marmassana, piccolo ed incantenvole borgo che si staglia sulle pendici della val Vobbia. Montagne e sentieri non lontani da quella val Borbera che non lo dimenticherà mai.

 

Carlo Canepa

Monsignor Canepa, una vita parroco in valle