Impianto di compostaggio, parla Angelo Ravera

Un impianto di compostaggio a Novi, grazie ai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. La notizia delle scorse ore è arrivata improvvisa in città. I fondi del Pnrr per la nostra regione, per il comparto dei rifiuti, ammontano a 47 milioni di Euro, sui 180 totali nel Nord Italia.

 

Coinvolti, oltre al nostro territorio, anche la provincia di Cuneo e il Verbano – Cusio – Ossola. Per il progetto su Novi, stanziati circa 10 milioni di Euro, che andranno al Csr per realizzare lo stabilimento. Secondo la Regione “il nuovo impianto verrà realizzato in maniera moderna e nel rispetto dell’impatto ambientale. Oltre a consentire maggiori capacità di recupero di materia dai rifiuti organici”. Soprattutto, si porrà su livelli moderni e nuovi, rispetto all’impianto di Tortona.

 

Le parole di Angelo Ravera

Nei giorni scorsi, sul nostro giornale, Silvio Mazzarello, amministratore delegato di Gestione Ambiente, aveva rilanciato l’idea di un termovalorizzatore da realizzarsi nel territorio. Abbiamo ascoltato Angelo Ravera, presidente del Consorzio Servizi Rifiuti di cui fanno parte 116 Comuni

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Angelo Ravera csr

Il presidente Csr Angelo Ravera

 

“Il nostro progetto – esordisce – rispecchia le scelte di ottimizzazione del servizio raccolta e smaltimento, proprio come richiede l’Unione Europea. Per questo motivo la Regione ha deciso di affidare a Novi la realizzazione dell’impianto. Aggiungo che, di questi tempi, ottenere un finanziamento da circa 10 milioni di Euro è un ottimo risultato per il territorio”. La gestione del futuro stabilimento, “che smaltirà i rifiuti prodotti dal materiale organico”, sarà affidata a Srt. “Si tratta di una collaborazione con Csr, in una ottica di progettazione unica. L’impianto agirà per tutto il territorio consorziato, incluso Tortona, il cui stabilimento risulta vecchio e obsoleto da tempo”.

 

Per quanto riguarda, invece, il termovalorizzatore, Ravera scinde i due temi. “Stiamo parlando di due argomenti diversi. Dobbiamo pensare al sistema del ciclo di rifiuti come una catena ad anelli, ultimo dei quali è proprio il termovalorizzatore. Il nostro obiettivo resta recuperare tutto e non disperdere nulla. Ricordiamoci – conclude – che dal 2035 non si potrà più interrare nulla e dovremo smaltire quel che non si può recuperare. Questa percentuale di indifferenziato potrebbe entrare nel sistema del termovalorizzatore”.

 

compostaggio

L’impianto di Brescia

 

La soddisfazione del Governatore

Alberto Cirio, Presidente di Regione Piemonte, non nasconde la sua soddifsazione parlando del progetto. “La nostra regione si dimostra sempre più strutturata per valorizzare la filiera dell’economia circolare dei rifiuti con importanti ricadute ambientali ed economiche. Continuiamo a lavorare in sinergia per rendere il Piemonte sempre più sostenibile e rispettoso del luogo in cui abbiamo la fortuna di vivere”.

 

 

 

(la foto copertina si riferisce ad un impianto di compostaggio attivo in Italia)

 

(g.g.)