Il Gruppo Acos è tra i firmatari dell’iniziativa con altre eccellenze dell’industria idrica italiana

 

Anche il Gruppo Acos è tra i firmatari del “Patto per l’Acqua”, un’iniziativa alla quale hanno aderito molte delle eccellenze dell’industria idrica italiana associate a Utilitalia, che rappresenta i gestori che forniscono i servizi idrici all’80% della popolazione

Lo scopo del patto è quello di fare squadra tra le diverse imprese, allo scopo di compiere ogni azione utile a sostegno di politiche nazionali di tutela ambientale e della risorsa, di resilienza delle reti e dei sistemi di approvvigionamento, per garantire ai cittadini universalità e qualità dei servizi offerti e gestioni all’altezza delle future sfide.

Dal 2012 ad oggi gli investimenti nel settore sono aumentati del 227%, raggiungendo i 4 miliardi annui e i 56 euro medi per abitante. Ma il gap con la media europea di 82 euro annui per abitante (che sale fino a 100 euro nei Paesi più virtuosi) resta ampio, soprattutto nei territori nei quali non operano soggetti industriali: nelle gestioni comunali in economia, che interessano ancora 1.519 Comuni e 8 milioni di cittadini, si continuano a investire mediamente solo 8 euro l’anno.

Pertanto, secondo Utilitalia e le le aziende associate, all’impegno delle imprese è necessario affiancare quattro azioni di riforma volte alla riduzione della frammentazione (ad esempio con l’immediato trasferimento delle funzioni alle Regioni e garantendo il mantenimento delle stesse per tutta la durata dell’affidamento), all’introduzione di parametri di verifica gestionale ( con l’introduzione di un chiaro processo di verifica periodica della qualità e dell’efficienza della gestione e della capacità di finanziamento e di realizzazione degli interventi, sulla base dei parametri ARERA), al consolidamento industriale del settore (facilitando i processi di aggregazione tra aziende) e a un approccio integrato tra i diversi usi dell’acqua.

Le aziende che hanno operato e reso possibile la crescita del comparto in questi anni – spiega il presidente di Utilitalia, Filippo Brandolini – si impegnano a fare un passo avanti per garantire investimenti adeguati alle sfide del climate change e chiedono al Governo di accompagnare questo percorso, fondamentale affinché anche i territori senza gestore integrato possano crescere”.