Rimandato al 1°ottobre 2024 il blocco delle vetture diesel Euro 5 nei 76 Comuni del Piemonte

E’ stato rimandato al 1°ottobre 2024 il blocco dei veicoli diesel Euro 5 nei 76 Comuni del Piemonte. La decisione è stata presa nell’ultimo Consiglio dei Ministri che ha approvato il decreto voluto dal responsabile dell’Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin che, oltre a prevedere lo slittamento dello stop annunciato dalla Regione Piemonte per il 15 settembre e introdotto a seguito delle sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione Europea del 2020 e del 2022, prevede la revisione e l’aggiornamento dei Piani sulla qualità dell’aria del Piemonte, valutando gli effetti delle altre misure ambientali messe in campo nel biennio 2021-2023 alternative al blocco dei veicoli.

Nella nostra regione, resta pertanto vietata la circolazione dei mezzi diesel Euro 1, 2, 3 e 4 e di quelli a benzina Euro 1 e 2, oltre a quelli a gpl metano Euro 1.

Una scelta che, come spiegato dal Ministro dell’Ambiente, “vuole scongiurare una crisi sociale ed economica per famiglie e imprese, senza tralasciare l’importanza degli impegni assunti con l’Unione europea che primi su tutti vanno incontro anche alla tutela della salute dei cittadini”.

Come indicato quindi nel decreto, “le misure di limitazione delle circolazione di veicoli di categoria diesel Euro 5 possono essere attuate esclusivamente a far data dal 1° ottobre 2024 e in via prioritaria nei comuni con più di 30 mila abitanti, con trasporto pubblico locale garantito e adeguato e dove ci sono valori inquinanti alti che possono incidere sulla tutela della salute”.

Dal 1°ottobre 2025, però. le regioni interessate saranno comunque obbligate, salvo possibili deroghe, alla limitazione della circolazione dei veicoli diesel euro 5.

 

“Siamo riconoscenti al ministro Pichetto, che ha coordinato il complesso lavoro tecnico che ha portato a questo decreto, e all’intero governo, a cominciare dai ministri Salvini e Fitto, per l’intervento immediato a supporto di famiglie e imprese del Piemonte – dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio – Il lavoro di squadra ha consentito di raggiungere questo risultato perché da sola la Regione non aveva il potere di agire: era necessaria una legge da parte del governo che è prontamente intervenuto, con questo decreto, confermando la sua attenzione e vicinanza al Piemonte”.

“L’attenzione della Regione resta massima per la tutela dell’ambiente e della salute. – aggiunge Cirio – Abbiamo triplicato le risorse previste per il miglioramento della qualità dell’aria e a breve lanceremo un altro pacchetto di misure per sostenere le famiglie nell’acquisto degli abbonamenti per il trasporto pubblico locale e aiutare le imprese a sostituire i mezzi più inquinanti”.

 

“Abbiamo già rottamato 704 autobus del trasporto pubblico con nuovi mezzi a basse emissioni e altri 749 saranno sostituiti entro il 2024 – spiega l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati, illustrando i provvedimenti già messi in campo per ridurre le emissioni inquinanti – e abbiamo prorogato gli incentivi regionali per la sostituzione di stufe e impianti di riscaldamento inquinanti su cui abbiamo investito complessivamente 9 milioni di euro. A questo si aggiungono gli interventi del superbonus 110 per cento che contribuiscono alla riduzione delle emissioni generate dagli edifici”.

Riguardo le misure che saranno messe in campo in futuro aggiunge: “Ora, come richiesto dal governo, siamo pronti per rivedere il piano tutela dell’aria del 2019 per integrarlo con misure alternative e più efficaci al blocco dei diesel Euro 5”.